A quattro anni dalla morte di Tiziana Cantone, la ragazza che si è tolta la vita dopo che è stato divulgato online un video che la riprendeva in atteggiamenti intimi, la madre torna a parlare dell’indagine e sottolinea che ci sarebbero state diverse anomalie che non la convincerebbero.
Maria Teresa Giglio ha spiegato in un’intervista a Il Mattino che tutti i dispositivi appartenenti alla figlia – Iphone e Ipad – dopo la sua morte furono sequestrati, ma poi tutto il materiale al loro interno sparì: “Cronologia, chiamate, messaggi, Whatsapp: tutto sparito. Non solo, ma l’iPad è stato persino manipolato con l’inserimento di alcune fotografie ricopiate nella cartella immagini. L’accesso all’iPhone è invece avvenuto con software non conformi a quelli suggeriti dalla Apple”.
Le parole della madre di Tiziana Cantone
La signora si è affidata a un team di esperti americani – Emme Team – per risalire a chi avrebbe diffuso i video della figlia in rete. La madre di Tiziana Cantone ha detto anche che quando le hanno restituito la scheda della figlia, non era la sim Vodafone appartenente a lei, ma una bianca senza alcun numero telefonico. Sarebbe questa una delle tante anomalie che, a detta sua, ci sarebbero state nell’indagine per la morte di Tiziana. Inoltre un amico dell’ex fidanzato della ragazza avrebbe ammesso di aver cancellato tutti i dati dal suo cellulare che potessero far riscontrare eventuali responsabilità nella divulgazione del video in rete: “Ha ammesso ai carabinieri di aver cancellato dal cloud dei suoi dispositivi, dietro compenso, tutti i messaggi che potevano far scattare il sospetto che fosse stato proprio l’ex fidanzato a divulgare i video”.
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Ma a insospettire ancora di più la madre di Tiziana ci sarebbe il fatto che sul corpo della figlia non è stata effettuata l’autopsia, né tanto meno sarebbero stati fatti rilievi sul luogo dove è stato trovato il cadavere: “Sul corpo di Tiziana non è stata neppure effettuata l’autopsia, si è ritenuta per buona la pista del suicidio. Non sono state rilevate le impronte digitali né le tracce biologiche, neppure il peso corporeo o la circonferenza del collo visto che si sarebbe uccisa impiccandosi ad un foulard”.
L’autopsia sul corpo di Tiziana Cantone
La signora Giglio crede che la figlia possa non essersi suicidata, nell’intervista ha spiegato che erano appena tornate da una vacanza in Sardegna ed era serena. Ha poi spiegato che Tiziana pochi giorni prima di togliersi la vita aveva fatto un acquisto online: “Aveva ordinato un braccialetto online, chi vuole suicidarsi non pensa a comprarsi un braccialetto. Ora chiedo che venga eseguita l’autopsia sul corpo di mia figlia, anche se sarà doloroso”. La madre di Tiziana vuole giustizia non solo per lei, ma anche per tutte le persone che si potrebbero trovare nella sua stessa situazione.