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Cesa, imbianchino di Giugliano forse folgorato da scossa elettrica

Un terribile incidente che ha stroncato la vita di Vincenzo Nave, 33enne di Giugliano, morto folgorato forse da una scossa elettrica. L’uomo stava lavorando come imbianchino a Cesa, un piccolo comune del Casertano, quando è precipitato da un’impalcatura mentre vernicava le mura di un’abitazione. L’incidente si è verificato ieri in via Campostino.

Le indagini

I carabinieri della locale stazione in collaborazione con i colleghi della compagnia di Aversa, sono giunti sul posto per i rilievi del caso. Molto probabilmente ad uccidere l’uomo è stata una forte scarica elettrica sprigionata da un flo che pendeva sulla facciata della palazzina che Vincenzo stava riverniciando. Tuttavia, durante i rilievi, gli uomini dell’Arma hanno rinvenuto un cavo dell’Enel e uno della Telecom. L’ipotesi è che i due fili siano entrati in contatto causando una scossa. Non si sa ancora se sia stata la caduta o la scossa a provocare la morte di Vincenzo, sono quindi in corso ulteriori aggiornamenti.

IN ATTESA DELL’AUTOPSIA

Immediati i soccorsi ma purtroppo per l’uomo non c’è stato nulla da fare e i sanitari non hanno potuto fare altro che accertarne il decesso. Vincenzo lascia la moglie e un figlio avuto pochi mesi fa. La zona è stata messa sotto sequestro da parte dei magistrati della procura di Napoli Nord. Non risultano irregolarità nel cantiere e l’uomo risulta regolarmente assunto. Si attendono i risultati dell’autopsia che è già stata disposta dal pm presso l’istituto di medicina dove la salma di Vincenzo è stata portata.