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Corona Virus? Era già tutto scritto…

Non è una profezia alla Nostradamus, lo ha scritto testuale Dean Koontz, scrittore americano, nel suo romanzo “The eyes of Darkness”. Correva l’anno 1981 e nel fantascientifico libro faceva riferimento a un virus killer chiamato “Wuhan-400”, perché il focolaio sarebbe stato proprio la città cinese, e la pandemia sarebbe scoppiata nel 2020. Scriveva che il virus, sottoforma di una violenta polmonite avrebbe attaccato le vie respiratorie. Avrebbe colpito solo gli esseri umani, non trasmettibile agli animali. E tutto questo lo scriveva nel 1981, 39 anni prima che il Covid-19 sarebbe emerso. Ma le somiglianze finiscono qui: il virus Wuhan-400 si è sviluppato in laboratori al di fuori della città come l’arma biologica “perfetta” ed è descritto con una capacità di contagio del 100%. Ma il libro di Koontz ha una happy end, malgrado il virus avesse il potenziale di uccidere la popolazione planetaria svanirà improvvisamente così come era comparso.
Speriamo che anche da noi ci sarà il lieto fine.
Un resoconto con più somiglianze, anche esso accreditato come “anticipatore” del coronavirus si trova nel film del 2011 Contagion, su una pandemia globale che salta dagli animali agli esseri umani e viceversa e si diffonde arbitrariamente in tutto il mondo.
Dalla fantascienza si risale all’Iliade di Omero: i greci mancano di rispetto a uno dei sacerdoti di Apollo e il dio manifesta la sua rabbia sparando frecce di contagio nei loro campi. La peste dura nove giorni, troppo breve per gli standard epidemiologici moderni. Quando i greci fanno ammenda e sacrificano pecore e capre ad Apollo, la peste svanisce.
Noi chi dobbiamo sacrificare Conte o Fontana?

Corona Virus? Era già tutto scritto…

pagina Facebook di Januaria Piromallo