Nella giornata di mercoledì si sono tenuti i funerali di Rosa Andolfi, la giovane madre di 29 anni deceduta dopo aver partorito il suo secondo figlio. Mentre si attendono i risultati dell’autopsia, in migliaia si sono recati presso la chiesa del Carmine di piazza Mercato a Napoli, dove si è svolta la cerimonia.
Chi era Rosa Andolfi
Rosa aveva un compagno, da cui ha avuto il suo secondo figlio. E’ proprio lui, assieme ai familiari della giovane madre, che non riesce a darsi pace per cosa è accaduto e dal giorno della tragedia, scrive messaggi alla donna attraverso il suo profilo Facebook, parole di dolore, talvolta vere e proprie conversazioni, un modo per sentirla ancora vicino a sé, chiudere gli occhi e sperare che sia tutto un brutto sogno.
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La giovane madre era originaria di piazza Mercato e i suoi funerali si sono tenuti nel quartiere dove tutti la conoscevano e ricordano la sua bontà. Il compagno in un post su Facebook ha raccontato che proprio davanti la chiesa del Carmine l’ha aspettata per il primo appuntamento e in quel luogo ha dovuto vederla andare via per sempre.
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L’ultimo messaggio del compagno di Rosa Andolfi
“Amore mio ancora non sembra vero, la ricordi questa chiesa? Non solo perché quì sei cresciuta, ma quì è stato il luogo del nostro primo incontro dove ti aspettavo in macchina pieno di emozione e tu arrivavi solare con un sorriso immenso in sella al tuo scarabeo che parcheggiasti quasi in chiesa e io ti dissi “n’appoc o mettiv ngopp all’altare, c s’adda fa a cumunione?” per rompere il ghiaccio e tu ridevi come se ci conoscevamo da sempre, ma era solo un mese di telefonate, giusto un anno fa. Oggi purtroppo in questo stesso posto ti ho vista volare via con dei palloncini che si sono fermati sotto un balcone per ricordarmi che non te ne andrai mai!!!! Ringrazio il mio amico, nonché prete, Luca Maio che nella omelia finale in chiesa ha detto: “Rosa era l’amica di tutti, nella sua vita anche se aveva un centesimo era di tutti! Siete oggi qui in migliaia per darle l’ultimo saluto e io vi chiedo di fare un Ave Maria ogni giorno in migliaia per Rosa, di pregare per i figli Claudio ed Antonio e per Umberto. Dò la mia voce a Claudio per dire GRAZIE MAMMA CHE MI HAI DONATO LA VITA!!!!” La commozione già era infinita per te indimenticabile guerriera di amore”.
Un lungo messaggio in cui il compagno ha ripreso anche l’omelia del prete che ha tenuto i funerali, a dimostrazione di come la giovane madre fosse molto benvoluta nel quartiere, la sua scomparsa è infatti una perdita per tutta la comunità.