Sarà il risultato dell’esame autoptico ad accertare cosa sia accaduto ad Alessandra Maronelli, la giovane madre di 32 anni deceduta dopo il parto in una clinica di Pompei. La donna è riuscita a stringere al petto sua figlia per qualche secondo, poi ha perso i sensi e dopo c’è stato il tragico epilogo. La magistratura ha avviato un’indagine e il pm, Giuliana Moccia, ha dato incarico al medico legale di procedere con l’autopsia.
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Sono cinque le persone iscritte nel registro degli indagati, si tratta dei medici e degli infermieri che hanno seguito il cesareo di Alessandra. L’ipotesi sarebbe che la giovane madre abbia avuto un’embolia polmonare causata forse da un trombo nella parte pelvica. Si tratta, per ora, solo di indiscrezioni riportate da Il Mattino. Bisognerà comprendere se questa patologia potesse essere individuata prima per evitare poi l’aggravarsi della situazione.
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Intanto il marito di Alessandra, con cui avevano già due figli, vuole che sia fatta giustizia. E’ distrutto dal dolore, non riesce a credere a quanto sia accaduto. Ha ribadito che cercherà chi ha sbagliato e dovrà pagare per quello che ha fatto: “Chi ha sbagliato dovrà pagare. Difenderò la memoria di Alessandra e i diritti dei miei tre bambini che dovranno crescere orfani dell’affetto della loro madre”.
