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Napoli, l’arcivescovo Sepe al pranzo di Natale per poveri, detenuti e rom

La bella iniziativa della Comunità di Sant'Egidio, da cinquant'anni a sostegno dei più deboli

In occasione del cinquantesimo anniversario della Fondazione della Comunità di Sant’Egidio, sono stati organizzati più di 60 eventi in tutta Napoli e dintorni, finalizzati ad alleviare ed assistere,  anziani soli, senza dimora, migranti, carcerati, bambini disabili, rom e famiglie in difficoltà finanziarie.

Del resto si sa, è proprio durante queste festività natalizie, che chi è solo, senza queste importanti iniziative di supporto, si sente ancora più solo.

Il 25 dicembre, alle 13.30, si terrà il pranzo di Natale nella Basilica dei Santi Severino e Sossio col cardinale Sepe (Via Bartolomeo Capasso, 2), e nella stessa giornata ci saranno altri pranzi: a Scampia nella chiesa dei padri Redenzionisti, ad Aversa nella sede della Comunità in via del Plebiscito, a Fuorigrotta nella chiesa di S. Antonio Ardia, nel centro storico nella chiesa di Nicola al Nilo.

Quella del pranzo di Natale con i poveri, è infatti una tradizione nata più di trent’anni fa nella chiesa di Santa Maria in Trastevere a Roma. All’inizio era una tavolata con un piccolo gruppo di persone, che poi di anno in an
no si è allargata sempre di più, tanto da raggiungere 73 paesi del mondo, ovunque sia presente la Comunità di Sant’Egidio.

L’obbiettivo primario è quindi quello di aggregazione: italiani e stranieri, famiglie rom, carcerati e senza dimora, formeranno una famiglia più larga attorno alla quale stringersi. Per ognuno di loro ci sarà un posto a tavola, doni natalizi e il regalo più importante: non essere lasciati soli, abbandonati a se stessi.

Oltre 6000 poveri coinvolti nei pranzi di Natale, nelle feste e nelle distribuzioni per strada. L’invito al pranzo dà dignità a chi lo riceve: tutti sono chiamati per nome, segno di un’amicizia che dura tutto l’anno: tante visite che trasformano le giornate di chi vive in carcere, di chi è ricoverato in ospedale, in istituto o soffre di solitudine.

Tanti anche i volontari che da vari luoghi della Campania parteciperanno alle iniziative messe in campo durante il periodo natalizio. Per realizzare questi eventi c’è stato un grande contributo di tanti, una gara di solidarietà che ha coinvolto  aziende, ristoratori, negozianti, artisti ma anche semplici cittadini.

Ecco l’elenco completo degli appuntamenti:

Il 25 dicembre alle ore 13,30 pranzo nella Basilica dei Ss.Severino e Sossio dove parteciperà anche il Cardinale Sepe.

Comunità in via del Plebiscito, a Fuorigrotta nella chiesa di S. Antonio Ardia, nel centro storico nella chiesa di Nicola al Nilo.

Ancora sono previste durante le festività:

Feste nei campi rom di Casoria, Ponticelli, Doganella e Giugliano.

Pranzi e feste con i bambini delle scuole della pace a Borgo Loreto, nel Centro Storico, Ai Quartieri Spagnoli, alla Sanità, a Scampia, san Giovanni a Teduccio e Aversa.

Feste e pranzi nelle Rsa e negli istituti per anziani a Benevento, Salerno, Casoria, Pozzuoli, San Giorgio a Cremano, Ercolano, Villaricca, Mugnano, al Vomero, al Centro Storico, a Chiaiano, Ponticelli e Scampia.

Cene itineranti per i senza fissa dimora nelle sere del 24 e 31 dicembre e cena al Dormitorio Pubblico il 6 gennaio alle ore 18.

Pranzi nelle carceri a Poggioreale, Secongigliano, Pozzuoli, Santa Maria Capuavetere, Benevento, Ariano Irpino, Carinola, Pozzuoli con 1000 detenuti. Il 21 dicembre a Poggioreale ore 13 e il 27 dicembre a Secondigliano (dove interverrà il Cardinale Sepe) ore 12,30 è possibile accedere alla Stampa.