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Indagato nuovamente il dem Graziano, voti in cambio di posti alla Regione

Il consigliere regionale del Pd si dichiara estraneo ai fatti

La Procura di Napoli Nord, diretta da Francesco Greco,  sta indagando in merito alla accuse di corruzione elettorale mosse nei confronti del consigliere regionale del Pd, Stefano Graziano, presidente della V Commissione Sanità e Sicurezza Sociale nonchè commissario dei Dem in Calabria. Graziano è iscritto nel registro degli indagati insieme al suo stretto collaboratore Nicola Tirozzi e al consigliere comunale di Aversa (Caserta), Pasquale Fiorenzano.

A denunciare è Luigi Comparone, un cittadino di Aversa al quale pare sia stato promesso un posto di lavoro come operatore socio sanitario in cambio di un pacchetto di voti per Fiorenzano (braccio destro di Graziano), in occasione dell’ ultimo rinnovo del Consiglio Comunale.

Una promessa non mantenuta, poiché, già da qualche settimana, Comparone ha scoperto di non essere presente nell’elenco di quanti hanno superato il concorso indetto dalla Regione Campania. Dopo essersi reso conto di aver sostenuto una campagna elettorale inutilmente, ha deciso di denunciare il consigliere per il quale Graziano si sarebbe speso, Fiorenzano, lo stesso commissario dei Dem, ed il suo collaboratore Tirozzi.

Dalle indagini preliminari, emerge che il presunto accordo fu stretto a favore del consigliere Fiorenzano, eletto poi con una lista collegata al Pd e che Tirozzi avrebbe fatto da tramite tra l’aspirante operatore socio sanitario e i due politici.

Sono tranquillo – spiega Graziano – perché assolutamente estraneo alla vicenda che mi vede indagato per non aver segnalato/raccomandato la persona, che proprio per la mancata segnalazione prima mi ha denunciato, e poi ha tentato di diffamarmi. I fatti si riferiscono, tra l’altro non alla mia campagna elettorale ma a quella di un altro. Sono ancora una volta fiducioso nella magistratura e perseguirò con il massimo rigore qualsiasi tentativo di attribuirmi comportamenti illeciti“.

Com’è noto, è la seconda volta in quattro anni che l’uomo che coordina la sanità campana si ritrova indagato per reati connessi all’attività politica.
Le accuse precedenti riguardavano alcuni sms scambiati in piena campagna elettorale (Regionali del 2015), tra Graziano e l’imprenditore Alessandro Zagaria, successivamente incriminato per reati di stampo camorristico.

Due anni dopo essere stato accusato di aver ricevuto sostegno elettorale dalla criminalità, come spesso accade per reati di questo tipo in Italia, la sua posizione fu archiviata. Tuttavia, da ieri Graziano è di nuovo sotto indagine, per una vicenda diversa ma non meno grave,  riguardante le consultazioni elettorali vinte dal Pd ad Aversa.

Indagato nuovamente il dem Graziano, voti in cambio di posti alla Regione
Indagato nuovamente il dem Graziano, voti in cambio di posti alla Regione