Alla scomparsa di Roberta Ragusa, la ragazza aveva appena 11 anni
Alessia aveva solo 11 anni quando la mamma, Roberta Ragusa, è svanita nel nulla. Una mamma scomparsa per sempre ed un padre accusato di omicidio. Oggi la secondogenita di casa Logli ha diciannove anni, è una bellissima ragazza, somiglia ai genitori.
Nel 2012 il mondo le crollò addosso. Lei e Daniele, il fratello maggiore che di anni ne aveva 14, si trovarono improvvisamente soli e travolti da qualcosa di enorme, di insopportabile. A distanza di sette anni da quel giorno nefasto, ha voluto mostrare su Instagram tutto l’amore che ha dentro. Alessia si è tatuata il nome della mamma, Roberta, sul fianco. E la foto è accompagnata da un messaggio davvero commovente: “Una mamma ti insegna a vivere; a rialzarti quando cadi; a lottare con tutte le tue forze in ciò in cui credi. Ma soprattutto una mamma ti ama incondizionatamente, un amore che dura per sempre, un po’ come l’inchiostro di un tatuaggio impresso sulla pelle. A te, mamma, che eri, sei e sarai sempre parte di me”.
Le ultime parole di Alessia a Quarto Grado
La scorsa estate, appena maggiorenne, era intervenuta a Quarto Grado alla vigilia del verdetto della Cassazione nel quale Logli tanto sperava. “Scatti d’ira del babbo? Nella norma. Non esiste la famiglia del Mulino Bianco – aveva detto – . Ci sono delle discussioni, delle incomprensioni, però nulla fuori dal normale. Difetti? E’ un po’ pignolo, spesso un po’ troppo. Io sono più permalosa di lui. Se è vendicativo? No. Io litigo con lui perché sono adolescente e non condivido il suo modo di vedere le cose, come le può vedere un genitore”.
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