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Napoli, reati per 2milioni di euro contro la Pubblica Amministrazione: 6 arresti

Sono accusati di aver commesso reati per un valore di 2milioni e 300 mila euro. Questa mattina la Guardia di Finanza di Napoli ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, agli arresti domiciliari, nei confronti di sei persone accusate di reato a danno del Consiglio Nazionale delle Ricerche (C.N.R.).

Sono 3 funzionari, 1 commercialista  e 2 consulenti le persone indiziate di appartenere a un’associazione a delinquere finalizzata al peculato, falso ideologico e materiale ed emissioni fatture per operazioni inesistenti. Reati che ammonterebbero a un danno di 2milioni e 300mila euro.

Le indagini sono state condotte dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria e sono partite dalla denuncia presentata alla Direzione Generale del Consiglio Nazionale delle Ricerche, dopo una segnalazione di un’integerrima funzionaria dell’allora Istituto per l’Ambiente Marino Costiero (I.A.M.C.) di Napoli, adesso denominato Istituto delle Scienze Marine, che aveva riscontrato alcune anomalie gestionali nel medesimo Ente.

L’attività investigativa ha portato alla luce il sistema delle “false gare” messo in piedi dagli indagati per simulare l’affidamento diretto di consulenze fittizie a società compiacenti, predisponendo tutta la documentazione amministrativa prevista per la stesura dei contratti, compresi i preventivi di spesa.

La Guardia di Finanza sta procedendo al sequestro preventivo, disposto dal GIP, della somma che dovrebbe equivalere al profitto derivante dai reati contestati.

I nomi delle persone destinatarie del provvedimento cautelare:

1. Di Bitetto Massimiliano, nato a Roma il 23 settembre 1963;
2. Salvatore Mazzola, nato a Palermo (PA) il 28 luglio 1953;
3. Ennio Marsella, nato a Napoli (NA) il 9 luglio 1954;
4. D’Anselmi Paolo, nato a Bellegra (RM) il 6 luglio 1952;
5. Morganti Simone, nato a Roma il 9 agosto 1975;
6. Cilli Michele, nato a Roma (RM) il 28 gennaio 1966.