«Dopo 30 giorni trascorsi in sala di rianimazione, per un caffè portato da un ragazzo da via Arena alla Sanità ai Miracoli, tutto guidando contro mano, mia mamma oggi è morta. Hanno sequestrato la salma per l’autopsia, ma la cosa assurda è che nel quartiere non è cambiato nulla. Si continuano a portare caffè sui motorini. Mi chiedo: quante altre vittime dovremo aspettare ancora per far rispettare le regole alla Sanità?».
E’ lo sfogo di Giuseppe Giovninetti, consigliere della Terza Municipalità napoletana Stella-San Carlo all’Arena. Piange la drammatica scomparsa della madre, Maria Esposito, 77 anni, avvenuta dopo un mese di agonia all’ospedale San Giovanni Bosco. La donna il 27 settembre scorso stava andando in chiesa quando, intorno alle 10, fu travolta da uno scooter in sella al quale c’era un giovane ragazzo che consegnava caffè.
L’anziana cadde a terra battendo la testa. Trasportata d’urgenza al pronto soccorso del San Giovanni Bosco con una grave emorragia cerebrale, la donna non si è più ripresa nonostante i tentativi dei medici. Saranno ora le indagini della magistratura, che ha disposto l’autopsia, a stabilire eventuali provvedimenti a carico del giovane alla guida dello scooter.