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Raffica di rapine in pochi giorni: scattano tre arresti dopo la manifestazione delle mamme

Tre arresti dopo la manifestazione della mamme andata in scena sabato mattina, 21 settembre, all’esterno della metropolitana di Salvator Rosa dopo le 14 rapine in una settimana avvenute nella zona compresa tra i quartieri Avvocata, Vomero e Arenella. Non si tratta però di baby gang ma di rapinatori “esperti” almeno stando all’età e ai precedenti di due dei tre bloccati da polizia e carabinieri.

Sono stati fermati e arrestati in piazza Dante a Napoli due rapinatori che agivano tra il quartiere Avvocata e l’inizio del Vomero. L’operazione è stata condotta sabato sera dai Falchi della Sezione Criminalità diffusa  della Squadra Mobile e dai Commissariati  Montecalvario e Dante, in servizio per il contrasto ai reati predatori.

Dopo aver ricevuto segnalazione di alcune rapine consumate e tentate ai danni di minori in via Mario Fiore, in via Ierace e in via Salvator Rosa, i poliziotti hanno avviato una immediata attività di ricerca degli autori. Grazie alle indicazioni fornite dalle vittime, i falchi hanno notato due persone corrispondenti alle descrizioni nei pressi dei giardinetti di piazza Dante. I due sono stati fermati, controllati  e trovati in possesso di 6 telefoni cellulari, tra i quali anche quelli appena rapinati alle giovani vittime.

Si tratta di Antonio Ferrante, 27 anni e Diego Infante, 18 anni, entrambi del Cavone e già noti alle forze dell’ordine, arrestati per tentata rapina aggravata, rapina aggravata  e furto con strappo.

L’ARRESTO DEI CARABINIERI
Contestualmente sempre sabato sera, intorno alle 22.30 su via Salvator Rosa si aggirava un 43enne potenzialmente pericoloso del quartiere Vomero, già noto alle forze dell’ordine. Camminava nascondendo addosso un coltellino con una lama di 5 centimetri e una dose di cocaina.

Notato dai carabinieri della compagnia Vomero impegnati in un servizio antirapina, è stato fermato e perquisito: addosso aveva il coltellino e la dose di droga quindi lo hanno identificato e denunciato per porto abusivo di oggetti atti ad offendere.

RAPINA IN VIA GIGANTE
Dagli accertamenti successivi è emerso che l’uomo, il 18 settembre scorso, poco dopo la mezzanotte in via Giacinto Gigante ha portato a termine una rapina. Con il volto coperto da una busta nera bucata in corrispondenza degli occhi, ha aggredito un passante puntandogli alla gola il coltello.

LA DENUNCIA SOLO DEI RESIDENTI, VITTIMA IN FUGA
La vittima dopo la rapina è fuggita senza chiedere aiuto alle forze dell’ordine né ha sporto denuncia. I carabinieri sono venuti a conoscenza del fatto grazie alle confidenze di alcuni residenti mossi dal senso civico e così è stato comunque possibile iniziare ad indagare arrivando a scoprire l’autore del fatto. Ma per attribuire all’uomo una condotta precisa e perseguire il reato più efficacemente manca la denuncia della vittima la quale si auspica si presenti ai carabinieri della compagnia vomero nello spirito della collaborazione tra forze dell’ordine e cittadini.