10 settembre, Giornata Mondiale della prevenzione al suicidio. Telefono Amico Napoli: aiuto piu uomini che donne. A ottobre nuovo corso di formazione all’ascolto.
Sono in maggior parte uomini, la fascia di età prevalente è da 46 a 55 anni, seguita da quella da 36 a 45, e quindi da 56 a 65. Per lo più sono pensionati (661) e non occupati (433). Sono questi alcuni dei dati dell’attività svolta l’anno scorso e forniti dall’associazione Telefono Amico Napoli in occasione della celebrazione, martedì, 10 settembre della Giornata Mondiale per la prevenzione del suicidio.
T. A. Na aderisce a Telefono Amico Italia e all’IFOTES (International Federation Of Telephonic Emergency Service). E ancora: dal 1 gennaio 2018 al 31 dicembre 2018 ci sono state 628 ore di telefonate da parte di 1807 persone, di cui 959 sono di sesso maschile, 848 di sesso femminile. I richiedenti vivono, in maggior misura, in famiglia (956). Le chiamate, evidenzia ancora Telefono Amico Napoli, provengono soprattutto dal Sud e dalle Isole (1378).
“Il problema prevalentemente proposto – rileva Marco Calafato, presidente del centro di ascolto di Napoli, uno dei 20 in attività sul territorio italiano, in funzione da oltre 50 anni, primo a essere aperto nel Paese – è stato quello relativo alla malattia psichica, con 449 casi, seguito dal bisogno di compagnia, con 236 appellanti”. Dati che, aggiornati a questi primi 8 mesi dell’anno, ne confermano il trend.Dal 1 gennaio 2019 al 31 agosto 2019, infatti, sono 300 le ore di telefonate effettuate da parte di 947 chiamanti. Di questi 515 sono uomini mentre 432 sono donne. La fascia di età più presente è da 46 a 55 (312), cui segue quella da 36 a 45 (283). Prevalgono ancora i pensionati (231) e i non occupati (216). Telefonano, soprattutto, dal Sud e dalle Isole (631) e vivono in famiglia (525).
Il problema evidenziato è legato alla malattia psichica (236), cui segue la solitudine (114) e, poi, quelli esistenziali (104). Attività che l’associazione Telefono Amico Napoli sosterrà ancora di più facendo partire, a ottobre prossimo, un nuovo corso di formazione rivolto a coloro che vogliono intraprendere un percorso come aspiranti volontari. “L’obiettivo – spiega Calafato – e di offrire a coloro che lo desiderano ascolto non specialistico, né settoriale, apartitico e aconfessionale”. A maggio del 2019 Telefono Amico Napoli ha festeggiato 54 anni di attività ininterrotta, inserendo in quell’occasione nuovi volontari che hanno frequentato il corso il semestre precedente. “A maggio 2020 saranno 55, mentre a oggi ne sono una quindicina. L’associazione sta lavorando a un evento che porti a conoscenza della città la cultura dell’ascolto”, conclude il presidente.