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L’appello della moglie del carabiniere ucciso a Salvini: “Dovete tutelare noi, non i due assassini”

Rosa Maria Esilio, vittima insieme al marito Mario Cerciello Rega, della follia omicida del turista americano, ha qualcosa da dire. La moglie, composta nel suo dolore, ha rivolto durante i funerali un accorato appello al Ministro dell’Interno, Matteo Salvini:

“Mario credeva in te, ma non è giusto morire così in una notte di luglio, mentre si sta facendo il proprio lavoro per gli altri. Non è giusto, ministro. Voi dovete stare dalle parte di chi fatica, dovete dare risposte agli onesti: sono loro, siamo noi che esigiamo ragione e giustizia. E io, poi, come faccio adesso? Mario, il mio Mario, era lo Stato. E voi dovete stare sempre con lui. Con noi”.

I DUE AMERICANI IN CARCERE: “INDIFFERENZA TOTALE”

“Mario non aveva i soldi – ha raccontato Rosa Maria, come riporta il Mattino – non era come questi due ricchi e viziati. Questi due me lo hanno sfracellato, ammazzato, non me lo hanno fatto tornare a casa vivo. Io quella sera gli avevo anche detto: ma dove vai? Stai a casa, che vai a fare un servizio fuori”. In merito alla foto del ragazzo bendato, la donna ha dichiarato: “Mario me l’hanno ammazzato, Mario non faceva quelle cose, dava il panino ai criminali. E comunque adesso cosa mi interessa di questa foto?”.