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Morte Jolanda, il papà nega tutto: “Ferite causate da un fornelletto. Io mio occupavo del figlio maschio”

Ha respinto ogni tipo di accuse, sostenendo che le ustioni ai piedi e alle mani la piccola Jolanda, deceduta a 8 mesi, sono ferite “accidentali”, procurate vicino a un fornelletto. Questa la versione di Giuseppe Passariello, il 37enne di Sant’Egidio del Monte Albino (Salerno) arrestato domenica scorsa con l’accusa di omicidio volontario aggravato della figlioletta, morta nella notte tra venerdì e sabato.

Davanti al Gip del Tribunale di Nocera Inferiore, il genitore – così come riporta Il Mattino – ha spiegato che quella sera, prima di andare a dormire, la figlia stava bene. Poi sarebbe stata la moglie, Imma Monti, anche le indagata per concorso in omicidio, a svegliare il marito perché Jolanda non respirava più. Una versione poco convincente quella di Passariello che non ha fornito chiarimenti precisi sulle modalità di soccorso, prima dell’arrivo del 118.

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In merito alle accuse lanciate dalla moglie, Passariello si è giustificato sostenendo che era lei ad occuparsi della figlia mentre lui pensava al figlio più grande di qualche anno. Nel verbale della procura, la donna sostiene che “da quando è tornato dalla comunità” il marito “ha ricominciato a maltrattare mia figlia ogni giorno. La prendeva dalle guance con una sorta di pizzicotto e la sollevava in alto. Mia figlia continuava a pian­gere e io non potevo prote­stare altrimenti mi avrebbe picchiato. Anche prima dei pizzicotti prendeva mia fi­glia in braccio e la stringeva forte al viso e strofinava il suo viso contro il suo, tanto da procurarle fuoriuscita di sangue. Nonostante le lesioni continuava a morderle i piedini, tanto che vedevo la carne da fuori”.

Intanto saranno noti nelle prossime settimane i risultati dell’autopsia effettuata nei giorni scorsi sul corpicino della piccola Jolanda. L’ipotesi è che la bimba potrebbe essere deceduta per asfissia. Su questo aspetto il genitore ha spiegato che Jolanda soffriva di un’afta, un’ulcera dolorosa che interessa bocca, lingua o gengive.

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