Voce di Napoli | Navigazione

Funerali della piccola Jolanda, la madre indagata in prima fila: “Mio marito voleva un maschio”

Si sono celebrati questa mattina i funerali della piccola Jolanda, la bimba di 9 mesi deceduta nella notte tra venerdì e sabato dopo essere stata ripetutamente picchiata dal padre, Giuseppe Passariello, 37enne di Sant’Egidio del Monte Albino (Salerno), arrestato domenica sera con l’accusa di omicidio volontario aggravato.

In prima fila nella cappella del cimiterio di Pagani era presente anche la madre della bimba, Imma Monti, anche lei indagata per concorso in omicidio. Durante le esequie il vescovo di Nocera Inferiore-Sarno, monsignor Giuseppe Giudice, ha invitato tutti a chiedere perdono alla piccola. “Come vescovo invito al silenzio, che non è omertà, non è paura. Chiediamo perdono a questa piccola – il monito di Giudice – perché forse siamo stati distratti, forse non siamo stati attenti, forse c’e’ mancato lo sguardo per comprendere la realtà. Ti chiediamo perdono, piccola. Insegnaci tu a riscoprire il valore della vita, della convivenza”. Ai presenti, inoltre, l’arcivescovo ha rivolto l’invito a deporre “le armi dal cuore” e a fare in modo che “questo momento non sia emotivo”. A tributare l’ultimo saluto alla bimba c’erano anche i sindaci di Sant’Egidio del Monte Albino e di Pagani, Nunzio Carpentieri e Alberico Gambino.

LEGGI ANCHE – Jolanda uccisa di botte, il papà preferiva il figlio maschio: “Non la trattavo bene”

“Mio marito prendeva mia figlia dalle guance, con una sorta di pizzicotto e, stringendola, la sollevava in alto. Mia figlia cominciava a piangere. Io non protestavo perché altrimenti mi avrebbe picchiata. Inoltre, l’afferrava alla gola e al mento”, sono le parole della madre riportate da Repubblica. “Avrebbe voluto un altro maschio. Ha cominciato con le violenze già quando aveva quattro mesi, le dava dei pizzicotti e le diceva che non la voleva”.

LEGGI ANCHE – Botte e soccorsi in ritardo, così i genitori hanno lasciato morire la piccola Jolanda