Migliorano le condizioni di Noemi. E’ quanto emerge dell’ultimo bollettino diramato alle 11.30 dall’azienda ospedaliera Santobono-Pausilipon. La bimba ferita in un agguato avvenuto lo scorso 3 maggio in piazza Nazionale a Napoli, il cui autore materiale è stato fermato questa mattina insieme al fratello complice in un’operazione congiunta delle forze dell’ordine, “è stata portata a uno stato di sedazione non profonda e attualmente evidenzia una valida respirazione spontanea, supportata da ossigeno ad alti flussi, senza necessità di ventilazione meccanica”.
“Nella giornata di ieri – sottolineano i medici – la bambina è stata sottoposta a broncoscopia sia a destra che a sinistra, così da permettere di liberare i bronchi da muchi e coaguli. La prognosi permane riservata. Il prossimo bollettino sarà diramato tra 24 ore”.
Centinaia le persone che hanno partecipato giovedì sera alla fiaccolata di preghiera per la piccola Noemi all’esterno dell’ospedale Santobono di Napoli. Un vero e proprio fiume di persone che giorno dopo giorno aspetta notizie della piccola. Una città col fiato sospeso che non vede l’ora che Noemi torni a fare quello che deve fare una bambina di 4 anni: giocare con gli amici e non lottare tra la vita e la morte in un letto di ospedale.
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Intanto è svolta nelle indagini sull’agguato avvenuto venerdì 3 maggio in piazza Nazionale a Napoli: nella notte sono state arrestate due persone in un’operazione congiunta delle forze dell’ordine e coordinata dalla procura di Napoli. Preso l’uomo che ha esploso numerosi colpi d’arma da fuoco all’esterno del Caffè Elite e il suo complice.
Nell’agguato sono rimasti gravemente feriti Salvatore Nurcaro, 31enne di San Giovanni a Teduccio, reale obiettivo del killer, e la piccola Noemi, la bimba di 4 anni che si trovava all’esterno dell’attività commerciale insieme alla madre e alla nonna, Immacolata Molino, di 50 anni, anch’essa raggiunta da una pallottola al gluteo. Decisive le immagini delle telecamere di videosorveglianza che avrebbero ripreso il percorso di fuga del killer e del complice che lo ha aiutato durante la fuga.
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Filtra dunque leggero ottimismo così come confermato, giovedì 9 maggio, da Massimino Cardone, direttore della struttura complessa di Rianimazione: “Ha superato bene questa fase, stiamo andando avanti”. Queste le sue parole rilasciate in mattinata nel corso della trasmissione la Radiazza, condotta da Gianni Simioli su Radio Marte, il dirigente medico fa il punto della situazione dopo il leggero ottimismo diffuso dai media: “Il polmone sinistro è sempre compromesso, il problema non sono tanto i coaguli quanto il trauma che ha avuto, che non è da poco”.
“Con i genitori ci parlo di continuo – spiega Cardone -, li ho visti poco fa. Sono abbastanza sereni. Gli stiamo vicini, loro hanno massima fiducia in noi, si sono affidati molto e questo è importante”. Sempre costante anche il supporto degli psicologi dell’ospedale pediatrico napoletano. Sulla possibilità di tornare a respirare autonomamente il direttore della Rianimazione è chiaro: “Dobbiamo fare le cose piano piano, non in modo affrettato. Non penso possa tornare a farlo nel giro di poche ore però pensiamo positivo”.
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L’AGGUATO – Nel video diventato ormai virale sul web tramite i social network e diventato elemento cardine per le indagini condotte dagli inquirenti, si vede il killer che per inseguire e colpire il suo obiettivo ferisce la piccola Noemi.
La bambina cade al suolo e secondo le ricostruzioni del drammatico episodio, basate sulle testimonianze delle persone presenti al momento dell’agguato, non ha emesso nessun grido. La piccola non ha neanche avuto il tempo di piangere.
L’uomo scappa velocemente dal luogo del raid. La sua corporatura robusta e il peso del casco integrale rendono la sua fuga goffa. Dalle immagini registrate grazie al sistema di video sorveglianza di un negozio che si trova vicino al luogo dell’agguato (un bar sito in piazza Nazionale) si vede il killer che scavalca il corpicino della bimba steso al suolo.
Intanto, Noemi continua a lottare tra la vita e la morte ricoverata all’ospedale Santobono di Napoli. I genitori stanno affrontando la situazione con grande forza e dignità. Solo poche parole trasformatesi in appello da parte della madre per i medici che stanno facendo tutto il possibile: “Vi prego salvatela“.
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I FATTI – È in coma farmacologico indotto la piccola Noemi, la bimba di 4 anni colpita da un proiettile vagante durante un agguato avvenuto venerdì pomeriggio, intorno alle 17, nei pressi di un bar di piazza Nazionale. Ferito gravemente Salvatore Nurcaro, 31enne pregiudicato di San Giovanni a Teduccio e ritenuto vicino al clan Rinaldi.
Ricoverata presso l’ospedale Santobono, la piccola è stata operata nella notte. Ferita anche la nonna della bambina, Immacolata Molino 50 anni. All’agguato era presente anche la madre della bimba che è rimasta sconvolta dall’accaduto.
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LA MANIFESTAZIONE – Oggi si è svolta a Napoli, l’iniziativa “Disarmiamo Napoli” organizzata dal collettivo “Un popolo in cammino“. La manifestazione ha visto partecipare circa 300 persone tra cittadini, esponenti del mondo della politica, della cultura e dello sport. Lo scopo è stato quello di dire basta alla camorra. Presente anche Antonio Piccirillo, figlio di un boss di camorra, che ha fatto un appello contro la criminalità organizzata.
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IL VIDEO DELLA MANIFESTAZIONE –
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