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“A Napoli 12mila condannati a spasso. Ne basta uno per farmi andare a incontrare i genitori di Noemi”

Condannati in via definitiva ma “in giro per Napoli“. A sottolinearlo, dopo i numerosi appelli nel corso di ogni inaugurazione dell’anno giudiziario, è il ministro dell’Interno Matteo Salvini. “Non alcune centinaia ma parecchie migliaia di condannati in via definitiva, che per problemi di organizzazione del settore giustizia, non sono in carcere ma a spasso. Se i numeri che sto raccogliendo corrispondono al vero stiamo parlando di più di 10 mila persone, probabilmente 12 mila. Questo significa che la prevenzione funziona, la repressione funziona, ma manca la fase finale per i problemi del personale amministrativo del Tribunale di Napoli, per disorganizzazione, per incomunicabilità, per tempi lunghi”. Queste le parole del capo del Viminale durante l’inaugurazione a Milano della nuova sede dell’Agenzia Nazionale per i beni sequestrati e confiscati.

“E’ chiaro  – prosegue – che c’è bisogno di personale, se non hai cancellieri, certificatori, tu hai arrestato sulla carta 10mila persone che oggi passeggiano per Napoli. E’ chiaro che ne basta uno di questi 10mila per farmi andare a incontrare la mamma e il papà di Noemi che ancora oggi sta combattendo come una leonessa. Questore e Prefetto garantiscono ai napoletani che stanno lavorando giorno e notte per assicurare alla giustizia quel delinquente. Però una volta catturato, è auspicabile che quel delinquente finisca in galera. Su questo aspetto ragionerà con il ministro della Giustizia per capire cosa serve”.

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“Questo è un problema che riguarda solo Napoli, un unicum in Italia. Non è un atto di accusa ma un problema da risolvere perché dopo la repressione tu devi garantire la custodia di coloro che sono stati catturati”, ha detto Salvini.

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