E’ stata una giornata di dolore e rabbia a Pompei per i funerali del piccolo Giuseppe, ucciso di botte domenica scorsa a Cardito dal compagno della mamma, Tony Essobti. La cerimonia funebre si è svolta alle 15.30 presso la parrocchia di San Giuseppe in via Aldo Moro, ma non sono mancate le polemiche. Proteste e minacce sono state rivolte a Valentina Casa, la mamma di Giuseppe, arrivata con anticipo e scortata dalle forze dell’ordine.
Seduta in una panchina non distante dal padre naturale, Felice Dorice, Valentina non alza mai lo sguardo, ma gli insulti di conoscenti e parenti continuano. Il parroco interviene: “Questo è il momento della preghiera e del silenzio”, invita a mantenere la calma. Al termine della cerimonia Valentina viene colta da un malore e condotta nella vicina sagrestia da parenti, esce dal retro per evitare disordini. Prima però la scena che ha creato scompiglio: la donna si avvicina alla bara del figlio e la bacia.
Lungo applauso all’uscita della piccola bara bianca e lancio di palloncini nel commovente addio per il piccolo Giuseppe, seguito dal pianto straziante del padre Felice.
L’ORDINANZA. Nel frattempo emerge l’ordinanza dell’orrore. quella emessa dal gip Antonino Santoro. Le parole di Noemi, “Finalmente me ne vado da questa casa“, raccontate dall’infermiere che le ha prestato i primi soccorsi. Ci sono poi raccontati i tentati di Valentina di fermare Tony, lo stato di choc che l’ha immobilizzata e il tentativo (riuscito) di salvare l’altra bambina di 4 anni nascondendola con una copertina.