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Parole contro gli arbitri, De Laurentiis e Preziosi indagati dalla procura Figc

La procura della Figc ha aperto un indagine sulle dichiarazioni dei presidenti di Napoli e Genoa relative agli arbitraggi. Il primo, Aurelio De Laurentiis, ha avanzato dubbi sulla designazione di Mazzoleni alla vigilia di Inter-Napoli (“Con noi cattivo e poco imparziale”), il secondo, Enrico Preziosi, ha contestato l’operato di Di Bello nella sfida persa all’Olimpico contro la Roma (“Il sistema è malato, l’arbitro in malafede: la Var doveva garantire la regolarità dello svolgimento della gara”).

A queste indagini – riferisce l’Ansa – si aggiungerà nelle prossime ore un fascicolo sulle recenti dichiarazioni sul tema arbitraggi del presidente del Torino, Urbano Cairo.

Le parole di De Laurentiis hanno infastidito, e non poco, l’allenatore della Juve Massimiliano Allegri che, dopo il pareggio con l’Atalanta del 26 dicembre scorso, approfittò dei microfoni di Sky Sport per attaccare – senza mai nominarlo – il presidente del Napoli.

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Queste le parole di Allegri: “Non sono di buonumore e mi girano un po’ le scatole. La squadra ha fatto un buon primo tempo, loro hanno fatto gol sull’unica occasione avuta. Sapevamo che la partita fosse difficile potevamo anche raddoppiare dopo lo 0-1. Nella ripresa siamo andati in inferiorità numerica, l’abbiamo recuperata e potevamo anche vincere. Alla fine è un buon punto contro un’ottima squadra. Ci tenevamo a vincere questa gara, ora sotto con la sfida contro la Sampdoria. Perché sono arrabbiato? Non parlo mai degli arbitri, Banti alla fine ha arbitrato bene, però poi a fine gara si parla tanto verso gli arbitri anche da parte di presidenti di altre squadre. Ci sta che mi possa arrabbiare anche io. Sono un po’ amareggiato, in Italia non si può fare così, non impareremo mai (il riferimento è alle parole di De Laurentiis). Non è carino, elegante, fare certe dichiarazioni. Dobbiamo essere noi ad educare i tifosi. Se parlassi io, adesso, succederebbe un casotto. In Italia non si impara. Ci vuole più educazione ed eleganza. E quelle o le hai o comprarle diventa dura”.