Si arricchisce di un nuovo video-anteprima l’inchiesta che Report manderà in onda lunedì 22 ottobre alle 21.15 su Rai 3. L’argomento al centro della questione è il suicidio del tifoso – ultras (e consulente) della Juventus Raffaello Bucci, avvenuto nel 2016. Una vicenda ancora tutta da chiarire che vede coinvolta oltre alla dirigenza della società bianconera anche la curva e alcuni esponenti ultras legati alla ‘ndrangheta.
Per la prima volta – fa sapere Report – parla davanti a una telecamera Andrea Puntorno, leader da 20 anni dei Bravi Ragazzi, uno dei principali gruppi ultras della curva della Juventus.
Considerato dagli inquirenti vicino al clan mafioso Li Vecchi e uomo di fiducia della famiglia ‘ndranghetista dei Macrì, mentre sta finendo di scontare una condanna a sei anni e mezzo per traffico di stupefacenti, Puntorno racconta numeri, cifre, modalità del bagarinaggio allo Juventus Stadium e quanto gli ultras si siano arricchiti.
Il leader della curva bianconera racconta dell’incredibile giro di affari che derivava dal bagarinaggio che facevano grazie ai biglietti che la Juve gli metteva a disposizione. “30-40 mila euro” di guadagno per ogni partita casalinga. “Con questi soldi – spiega Puntorno – mi sono comprato due case, un panificio, mia moglie stava bene. Io lo dico perché non è un reato” aggiunge.
LEGGI ANCHE – RANUCCI, REPORT: “NELL’INCHIESTA E’ COINVOLTA TUTTA LA JUVE”
Fondatore del gruppo “Bravi Ragazzi”, Puntorno conferma, come è già stato accertato da indagini recenti, che è la Juve a mettere a disposizione i biglietti (“E’ una cosa normale, è sempre stato così”) e spiega: “Siamo 6-700 persone, non tutte di Torino”. Tifosi che acquistano i biglietti non attraverso le normali procedure bensì per mano dei loro capi ultras che, per lucrare, li rivendono a prezzi maggiorati.
Nei giorni scorsi Sigfrido Ranucci, conduttore di Report, ha spiegato a Marte Sport Live: “Nonostante siamo abituati a vedere del fango questa cosa ci ha impressionati. Il calcio è malato e non riesce a uscire fuori da questo connubio. La puntata di Report ci sarà il 22 ottobre, e racconteremo il misterioso suicidio di Raffaello Bucci, anello di congiunzione tra società e tifosi, poiché pensava di essere anche lui sotto indagine. Nelle ore precedenti al suicidio ci sono state dinamiche impressionanti, che abbiamo raccolto tramite testimonianze. Mostreremo documenti e intercettazioni che riguardano i dirigenti della Juventus. La puntata sull’inchiesta “Alto Piemonte” farà un po’ di rumore anche a livello internazionale, anche perché non è coinvolto soltanto Marotta, ma tutta la dirigenza della Juventus, è un vero e proprio mostro vedendo il materiale, è qualcosa di impressionante”.
“Cosa c’è dietro il misterioso suicidio di un ultrà juventino? Un’avvincente inchiesta dove si intrecciano i rapporti tra spie, ultrà, mafia e calciatori. Documenti inediti svelano l’ipocrisia di prestigiosi dirigenti del nostro calcio“, questo il tweet pubblicato dall’account ufficiale della trasmissione Report.
Cosa c’è dietro il misterioso suicidio di un ultrà juventino? Un’avvincente inchiesta dove si intrecciano i rapporti tra spie, ultrà, mafia e calciatori. Documenti inediti svelano l’ipocrisia di prestigiosi dirigenti del nostro calcio.
Prossimamente a #Report @RaiTre pic.twitter.com/QEpeyBxdKr
— Report (@reportrai3) 1 ottobre 2018