Voce di Napoli | Navigazione

Omicidio, risse e furti: chiusa per cinque giorni discoteca di Coroglio

E’ stata chiusa per cinque giorni, dal 26 al 30 luglio, la discoteca di Coroglio dove nel giro di due mesi si sono verificati diversi episodi violenti, culminati con l’omicidio di Agostino Di Fiore avvenuto lo scorso 11 giugno nelle aree adiacenti al locale dopo una lite andata in scena all’interno.

Lunedì mattina (23 luglio) gli agenti del Commissariato di Bagnoli hanno notificato al titolare del “Riva Club” di via Coroglio a Nisida un provvedimento di chiusura per cinque giorni, a partire dal prossimo giovedì, emesso dal Questore di Napoli, Antonio De Iesu, ai sensi dell’articolo 100 del T.U.L.P.S. (sospensione temporanea della licenza).

Nella nota diramata dalla Questura di Napoli si chiarisce che il  “provvedimento della Divisione Amministrativa si è reso necessario una volta ritenuto che il locale costituisca fonte di pericolo per la sicurezza dei cittadini nonché di allarme sociale, a causa dei numerosi episodi critici verificatisi all’interno dello stesso e nelle aree adiacenti”.

Oltre all’omicidio del 28enne di Secondigliano, “attinto mortalmente da diversi colpi di arma da fuoco dopo una discussione insorta all’interno del locale e proseguita al suo esterno” con l’arrivo in taxi del baby killer legato a un clan del Pallonetto, l’elenco degli episodi delittuosi è bello corposo. “Il 28 maggio scorso –  fa sapere la Questura – due giovani venivano accerchiati, accoltellati e malmenati nel parcheggio del locale da almeno una quindicina di coetanei a seguito di una lite per futili motivi iniziata all”interno del locale stesso”. Si prosegue poi con la notte del 14 maggio quando “veniva richiesto l’intervento di una volante presso il parcheggio del locale per avvenuta rissa”.

Sono diversi inoltre i furti denunciati da avventori del locale, che hanno lamentato la sottrazione di portafogli contenenti soldi e documenti.

Episodi che hanno spinto il Questore di Napoli a disporre per cinque giorni “la sospensione della licenza di agibilità per pubblico spettacolo e delle attività di somministrazione al pubblico di bevande ed alimenti. Il locale resterà chiuso dalle mezzanotte del 26 luglio fino alle mezzanotte del 30”.

Là discoteca chiamata in causa precisa quanto segue:

“Nella qualità di difensore di fiducia di Sisto Danilo, titolare del locale “RIVA” in Napoli a Via Coroglio ed in riferimento ai numerosi titoli di giornali cittadini, o con sezioni cittadine, che raccontano di un provvedimento di sospensione della licenza di 5 giorni per presunto “pericolo sociale” si precisa che il provvedimento, oltre a non essere definitivo, stante la pendenza di ricorso al T.A.R. già predisposto, è un atto dovuto che non addossa alcuna responsabilità ai titolari dell’esercizio che si sono sempre contraddistinti per correttezza e specchiata moralità e non fa nessun riferimento a fatti gravi avvenuti né all’interno del locale né in sue pertinenze, accertato che gli spazi usati come parcheggio sono di proprietà demaniale.
L’entità stessa della sanzione, nella sua misura minima, attesta tale assunto, considerato che tutta la zona, mal presidiata, e non per colpa degli esercenti, è vittima di un malessere generalizzato dovuto ad una gestione generale resa ardua dalle condizioni oggettive di grande ricettività.
Tanto al fine di una più corretta informazione.
Avv. Alfonso Maria Avitabile”