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Napoli Centrale, occhio alla truffa delle macchinette automatiche: polfer salva turista

Si avvicinano mentre stai facendo il biglietto alla macchinetta self service della stazione e ti propongono di farlo loro per farti risparmiare attraverso il “Global Pass”, la speciale tariffa per viaggiare in tutta Europa.

La truffa si consuma quando nella biglietteria automatica inseriscono un numero di codice a caso ottenendo un biglietto che, all’atto del controllo a bordo del treno, risulterà inutilizzabile. E’ quanto accertato dalla polizia ferroviaria della Campania, diretta dal dirigente Michele Spina, all’interno della stazione di Napoli Centrale.

Nell’ambito dell’attuazione di un dispositivo di sicurezza, su scala nazionale, denominato Rail Safe Day, che prevede controlli straordinari in ambito ferroviario su persone sospette, venditori ambulanti, passeggeri e bagagli (oltre 1500 gli utenti controllati tra le stazioni di Napoli, Salerno, Avellino, Caserta e Benevento), gli agenti della polfer hanno denunciato un pregiudicato, sorpreso nei pressi delle biglietterie automatiche della Stazione di Napoli Centrale, mentre tentava di truffare un viaggiatore.

LA TRUFFA – L’ignara vittima per questo titolo di viaggio privo di validità del valore nominale di dieci euro, paga al truffatore una somma, in genere pari alla metà del costo del biglietto, e viene tratto in inganno dalla presenza, sul biglietto stesso, della dicitura relativa al viaggio richiesto.

Un sistema analogo è stato utilizzato da T.M., marocchino venticinquenne, per raggirare un turista che stava acquistando un biglietto per Roma Termini. L’uomo si è frapposto tra l’acquirente e lo sportello self service, quasi di forza, offrendosi di completare l’acquisto. Per concludere l’operazione si è fatto consegnare una banconota da 20 euro, per poi restituire all’acquirente il biglietto e il resto in monete di circa 3 euro.

Mentre il turista contava il resto, l’uomo tentava di allontanarsi prima che gli potesse chiedere conto dell’ammanco. Il tempestivo intervento della Polizia Ferroviaria ha consentito di scoprire la truffa: il pregiudicato non solo si era appropriato di 10 euro di resto, ma aveva consegnato al viaggiatore un biglietto valido per un ragazzo fino ai 15 anni di età, che ha un prezzo inferiore del 50%, rispetto a quello dell’equivalente titolo di viaggio per un adulto.

Se non fosse prontamente intervenuta la pattuglia della Polfer insieme a personale di Protezione Aziendale l’ignaro acquirente avrebbe intrapreso il viaggio con un biglietto non valido.