Davvero commovente quello che è accaduto nella scuola Antonio Bellardini di Cisterna di Latina dove andavano le figlie uccise dal carabiniere 48enne
Si chiamano Alessia e Martina le due anime innocenti spazzate via dalla follia del padre Luigi Capasso, il carabiniere 48enne originario di Secondigliano che ieri si è reso protagonista di quella che sarà ricordata in futuro come la strage di Latina. Il militare le ha uccise nel sonno, dopo che prima dell’alba, aveva tentato di ammazzare la moglie, Antonietta Gargiulo 38enne di Melito, ferendola al petto e al volto con 5 colpi d’arma da fuoco esplosi dalla sua pistola d’ordinanza. Ad oggi la donna è ricoverata in gravi condizioni presso l’ospedale San Camillodi Roma.
Poi l’uomo è salito in casa ed ha ucciso le bambine prima di togliersi la vita nel momento in cui le forze speciali hanno fatto irruzione in casa sua. Il blitz è avvenuto verso le 14.30, dopo ore di trattative inutili, tra i negoziatori delle forze dell’ordine e lo stesso Capasso. Una situazione familiare difficile e complessa sulla quale gravavano precedenti difficili. Infatti, la coppia era sulla soglia del divorzio, una cosa che il carabiniere 48enne non ha voluto accettare. Ed oggi presso l’istituto Antonio Bellardini di Cisterna di Latina ha avuto luogo un’iniziativa struggente e commovente allo stesso tempo.
Infatti i docenti e i compagni di scuola di Alessia e Martina, rispettivamente di 14 e 8 anni, hanno esposto dei fiori e numerosi biglietti di affetto per le due bambine. Già all’esterno della scuola è stato possibile vedere le rose e i messaggi dedicati alla memoria delle due ragazzine. Poi le rose bianche e rosse sui loro banchi, insieme a tanti cuoricini e pupazzetti. “Ma secondo te Martina sta sopra o sotto le nuvole?“, questa la domanda che un amichetto di Martina ha fatto alla preside che ha replicato: “Secondo me sopra le nuvole“.
Invece erano arrabbiati gli amici di Alessia che non si sono spiegati il folle gesto del padre. Per ricordare la ragazza i suoi compagni di classe hanno chiesto il permesso di affiggere fuori la porta dell’aula una foto che li ritraeva tutti insieme felici. “Sapevamo che i coniugi Capasso stavano divorziando e che i loro rapporti non erano idilliaci, ma arrivare a pensare ad un epilogo del genere no. Non ci sono parole degne per commentare una situazione del genere. Siamo tutti molto frastornati“, ha dichiarato la preside.
Le foto da la Repubblica:
