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“Inscimmia” e i cori contro Koulibaly: il degrado dei tifosi dell’Atalanta

E’ stata la vittoria anche contro il razzismo gratuito dei tifosi dell’Atalanta che da sempre si scagliano gratuitamente contro la gente del sud, e i napoletani in particolari. Nel mirino dei tifosi (anche se definirli così è un eufemismo) anche il difensore senegalese Koulibaly.

L’attenzione dei supporter bergamaschi è stata soprattutto rivolta all’arcigno centrale di Maurizio Sarri e a Lorenzo Insigne. Due gli episodi più eclatanti.

Il primo avvenuto nel primo tempo contro il giocatore di Frattamaggiore, fischiato con veemenza mentre era a terra dopo uno scontro di gioco con Masiello. Insigne si è rialzato dopo diversi secondi e ha avuto una reazione stizzita nei confronti del pubblico atalantino. Dagli spalti c’era chi lo apostrofava con il nomignolo di “Inscimmia“.

Il secondo è avvenuto nella ripresa subito dopo il vantaggio siglato da Mertens. Durante l’esultanza dei giocatori del Napoli, Koulibaly è stato sfiorato da una bottiglietta lanciata dagli spalti nerazzurri. Allan l’ha raccolta protestando contro la terna arbitrale e dalla curva sono partiti una serie di cori razzisti contro Koulibaly con Orsato che ha segnalato l’episodio al quarto uomo.

A fine gara, con i tre, pesantissimi punti, in tasca, sia Insigne che Koulibaly non hanno commentato gli episodi ma hanno preferito festeggiare con il resto della squadra.  Strepitosa la dedica del franco-senegalese sui social: “Grande famiglia, Bellissima vittoria! Bravi fratelli, Napoli ti amo”, ha scritto.

Sull’argomento è intervenuto invece Maurizio Sarri: ”Koulibaly nervoso per aver sentito dei cori razzisti? Penso che l’arrabbiatura gli sia passata. Ci sono varie forme di razzismo – aggiunge il tecnico – quella più fastidiosa è forse quella che succede a Koulibaly, ma non è nemmeno molto simpatico sentirsi chiamare terroni per tutto il corso della partita”.

LA REAZIONE DI INSIGNE