Voce di Napoli | Navigazione

Katia Bidognetti resta in carcere, il padre la utilizzava per comandare dal 41bis

Il Tribunale ha accolto la richiesta della Procura, secondo la quale la figlia di 'Cicciotto è mezzanotte aveva un ruolo primario nel clan

Fare da collante tra il padre, boss e capo del clan, con l’esterno. Un collegamento tra quello che c’è fuori e il carcere, dove Francesco Bidognetti detto ‘Cicciotto è mezzanotte è rinchiuso da anni. Per questo la figlia, Katia Bidognetti, resterà in prigione.

Secondo quanto riportato da Internapoli, la quinta sezione penale della Cassazione ha stabilito che la figlia del boss dei Casalesi resterà detenuta perché è il referente del padre all’esterno del carcere. I legali della figlia di ‘Cicciotto è mezzanotte avevano provato, senza successo, a impugnare le presunte modalità scorrette con le quali è stata intercettata la loro assistita.

Inoltre Katia Bidognetti è accusata, oltre che di associazione di tipo mafioso, anche di estorsione. Infatti, avrebbe costretto i gestori dell’azienda Mama Casa ad acquistare una partita di vino propria del marito, Giovanni Lubello.

Sono due le figlie di Francesco BidognettiKatia Bidognetti di 35enne e Teresa Bidognetti di 27enne. Entrambe sono state arrestate lo scorso mese di febbraio e sono attualmente detenute. La curiosità è che la più grande ha scelto di non rispondere agli interrogatori degli inquirenti, mentre la seconda ha deciso di sottoporsi alle loro domande. Si è invece pentita la madre e moglie di Cicciotto è mezzanotte, Anna Carrino arrestata nel 2007.