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Miano, cittadini in strada contro i rom. Il parroco: “Quando la camorra spara dove siete?”

Sono giorni di mobilitazioni a Miano, quartiere a nord di Napoli, dove un gruppo di residenti è sceso in strada per dire no all’insediamento di una tendopoli di rom all’interno della caserma Boscariello. I manifestanti hanno espresso all’assessore al welfare Roberta Gaeta tutta la loro perplessità sulla decisione del comune di Napoli di trasferire nell’ex caserma militari i nomadi sfratti dal campo di via Cupa Perillo, distrutto da un vasto incendio lo scorso 27 agosto.

I cittadini ritengono l’area inadeguata per accogliere alcune centinaia di persone e nemmeno una soluzione temporanea è accettabile perché finirebbe per compromettere l’avvio del piano di riqualificazione atteso da anni. Secondo il progetto infatti l’ex caserma Boscariello dovrebbe diventare una mega struttura sportiva al servizio dei quartieri di Scampia, Miano e Secondigliano. Una mobilitazione che ha sorpreso però don Francesco Minervino, da 17 anni parroco a Miano e decano a Scampia.

Il sacerdote, in un’intervista rilasciata a Repubblica Napoli, va controcorrente. “Non ho visto questa mobilitazione dopo i recenti agguati. Non ho visto la gente salire sulle barricate
per dire no alla camorra. Ogni buon cristiano deve essere aperto all’accoglienza”. Don Francesco ci tiene però a precisare che Miano non è razzista. C’è invece “esasperazione e paura per lo stato di degrado del quartiere che porta ad atteggiamenti razzisti. Ma ricordo che non sono i rom ad aver causato il degrado a Miano. Bisogna abbassare i toni ed evitare che si soffi sull’odio razziale. Dove c’è povertà è quasi naturale che scatti la paura. E c’è chi alimenta la tensione in un territorio che soffre di tanti disagi, basti pensare all’eterno cantiere della Birreria Peroni. La gente quindi dice: “Anche i rom?”. Ma ricordiamoci che si tratta di persone, non di problemi”.

Il parroco non risparmia critiche alla Municipalità che “sta alimentando la tensione e la paura della gente verso i rom. Eppure due giorni fa hanno sparato in via Lazio e nessuno ha detto
niente. Tutti in silenzio. Nessuna presa di posizione da parte della Municipalità”.