Svolta nella vicenda di mala sanità che avrebbe causato la morte del giovane 23enne lo scorso 17 agosto. Oggi i funerali del ragazzo
Cadono le prime teste al Loreto Mare, ospedale al centro delle polemiche per alcuni episodi di malasanità, su tutti quello che ha riguardato Antonio Scafuri, il povero giovane morto a causa di un grave incidente stradale lo scorso 17 agosto e che non avrebbe ricevuto la giusta assistenza medico – sanitaria.
Dopo che la denuncia del Direttore del pronto soccorso Alfredo Pietroluongo è stata fotografata e pubblicata su Facebook (segnalata dal Consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli), si è scatenata la bufera sull’ospedale. Prima sono state aperte due indagini (una interna e l’altra dalla Procura), poi i genitori hanno accusato i medici di aver “ucciso nostro figlio” e infine il passo indietro di Pietroluongo che ha dichiarato di aver “segnalato alcune anomalie comportamentali di qualche collega, ma la morte del ragazzo è da attribuire esclusivamente alle lesioni causate dall’incidente. Non so chi abbia fotografato e poi pubblicato la mia denuncia fatta all’amministrazione dell’ospedale“.
Così, mentre sono in corso le dovute indagini che per ora vedono 7 persone indagate, è stata ordinata dal Direttore generale dell’Asl Napoli 1, Mario Forlenza, la rimozione dal suo incarico del Direttore sanitario Rosario Lanzetta. Quest’ultimo è stato anche sollevato dal ruolo di i Coordinatore del dipartimento di assistenza ospedaliera della Asl Napoli 1 che gestisce otto presidi ospedalieri. La decisione è giunta dopo che è stata effettuata l’autopsia sul corpo di Scafuri, di cui si attendono gli esiti, così come arriveranno nelle prossime ore le motivazioni che hanno portato al provvedimento emesso da Forlenza. Al posto di Lanzetta è subentrato Giuseppe Russo proveniente dall’ospedale Pellegrini, sostituito a sua volta da Maria Corvino.
Intanto, oggi, ci sono stati i funerali di Antonio Scafuri, tanta la commozione e la disperazione per la triste vicenda che ha coinvolto il ragazzo. Allo stesso modo, è stato enorme l’affetto che ha circondato la sua famiglia in questo momento di grande dolore. Per la morte del giovane sono al momento indagati: Domenico Vitale chirurgo, Alfredo Bottiglieri ortopedico, Giuseppe Frongillo chirurgo, Dania Sannino anestesista, Giuseppe Sarti radiologo, Francesco Cirillo anestesista e Fabio Esposito l’autista coinvolto nell’incidente. Si procede per l’ipotesi di omicidio colposo.
