All’indomani del terremoto che ha coinvolto l’isola di Ischia si ritorna a parlare di Campi Flegrei e dei rischi del SuperVulcano, per il geologo Mario Tozzi l’eruzione si sta inesorabilmente avvicinando. Segnali che preoccupano sia la popolazione sia gli scienziati come Mario Tozzi che dopo il terremoto sull’isola di Ischia non ha dubbi: “I Campi Flegrei sono il più grande supervulcano d’Europa nella cui zona ci sono almeno 600mila persone a rischio e l’eruzione è probabilmente molto più vicina di quanto si pensasse in passato“.
Ma vediamo nel dettaglio il motivo di questo allarmismo da parte del noto geologo e quali sono i dati che leggendoli accuratamente purtroppo non lasciano presagire nulla di buono. I dati scientifici che l’Osservatorio Vesuviano e INGV diramano di mese in mese sono eloquenti e Mario Tozzi li valuta cosi: “Il cambiamento di temperatura, la quantità e qualità delle emissioni gassose delle fumarole, il rigonfiamento del terreno e la portata del pozzo pilota. Ciò ci dice che il magma sta crescendo spinge almeno per una parte e produce il rigonfiamento del suolo“.
D’altronde questa non è una novità, infatti è gia da molto tempo che l’area dei Campi Flegrei è tenuta a livello di guardia giallo.
I dati anomali sono di natura geofisica, geochimica, geodetica.
C’è anche un significativo sollevamento del suolo (circa 40cm dal 2004), alcune inclinazione, la temperatura del suolo e delle fumarole che aumenta di giorno in giorno, e l’attività nell’area Pisciarelli che è in costante aumento.
E’ un dato di fatto che dal 2000/2004 la situazione ai Campi Flegrei è cambiata e anche di molto. Da ben 17 anni il suolo continua a salire, seppure in modo lieve ma costante, e vi è un fenomeno di bradisismo ascendente, le fumarole stanno cambiando nel corso degli anni la propria composizione questi sono tutti fenomeni che come dice Tozzi ci indicano che l’eruzione è sempre più vicina.
Il terremoto poi di Ischia potrebbbe anche essere collegato a queste attività.
(Fonte INGV Bollettino Campi Flegrei – Luglio 2017)
Nonostante si cerchi di gettare acqua sul fuoco evitando allarmismi ricordiamoci sempre che i Campi Flegrei sono un vulcano attivo e a differenza dei vulcani classici dove è presente un cono nei Campi Flegrei questo non è presente e quindi l’eruzione potrebbe avvenire ovunque.
Alcuni scenari vedono anche un eruzione sottomarina a largo di Pozzuoli che potrebbe generare uno tsunami che si riverserebbe su molte coste campane.
Questi segnali che il vulcano ci sta dando non devono assolutamente essere trattati come una normale attività perchè non lo sono, i dati sono chiarassimi e dai grafici dell’INGV si può tranquillamente evincere che negli ultimi 17 anni i Campi Flegrei piano piano stanno diventando sempre più pericolosi.
Impossibile dire come e quando erutterà, ma tutti gli scienziati sono certi che prima o poi un eruzione ci sarà per Mario Tozzi è molto piu vicina di quanto si pensi. Ora tocca alle istituzioni predisporre piani di emergenza e di evacuazione perchè seppur lentamente ma ci stiamo avvicinando inesorabilmente al giorno dell’eruzione e allora sarà troppo tardi per redigere piani di evacuazione.