Un giro milionario che dalla Spagna ha rifornito le classe di tre dei più potenti clan di Napoli. Contini, Polverino e Amato – Pagano che si sono spartiti un lauto bottino con i proventi del traffico di droga e il riciclaggio di denaro sporco. Lo ha rivelato un’indagine condotta dal Nucleo di Polizia Tributaria coordinato dal Comandante Giovanni Salerno.
L’epicentro delle attività illecite dei sodalizi criminali era Barcellona, città nella quale risultano due locali attraverso i quali venivano “puliti” i soldi. Si tratta del ristorante “Assunta Madre“, che si trova in una delle zone più eleganti della città, e del bar “Santa Lucia“, esercizio commerciale gestito da due coniugi che in realtà sarebbero dei prestanome per conto dei narcos.
L’attività investigativa e inquirente ha portato al sequestro di beni per un valore di circa 5 milioni di euro mentre la quantità della droga requisita ammonterebbe a diverse tonnellate. Tra le sostanze trovate dalle forze dell’ordine, vi sono hashish e cocaina. Le persone arrestate sono state 35, di cui 18 destinatarie di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere predisposta dalla Dda (Direzione Distrettuale Antimafia).
Dalle indagini è emerso che il clan Contini è risultato quello con la maggior propensione imprenditoriale, caratteristica che ha consentito al sodalizio di investire e riciclare danaro in diverse situazioni. Ma l’organizzazione di Eduardo ‘o Romano ha avuto bisogno del supporto di altri due sodalizi che hanno rapporti solidi con la Spagna: i Polverino e ovviamente gli Amato – Pagano.