E’ un caso che ha scioccato l’intera comunità salerntitana. Un giro di prostituzione che però vede protagonista una minorenne, una 13enne, che si dedicava al piacere sessuale dei clienti con la complicità della madre. Le indagini preliminari sulla vicenda sono concluse e il gip Maria Zambrano ha concesso gli arresti domiciliari per uno degli indagati coinvolto nel giro.
A. M. è accusato di aver avuto rapporti sessuali con la 13enne che veniva venduta dalla madre, oltre a lui risultano indagati per violenza sessuale anche il fidanzato della minorenne (che all’epoca dei fatti aveva 30 anni), la mamma della ragazzina accusata di sfruttamento della prostituzione minorile e G.A., il muratore che avrebbe avuto rapporti con la giovane.
Durante l’incidente probatorio il muratore ha confessato di aver avuto rapporti intimi con la minore, ha affermato di essersi pentito di quello che ha fatto e ha chiesto scusa alla 13enne. Anche la vittima ha raccontato al gip quello che accadeva nel casolare, alla periferia di Castel San Giorgio, dove si consumavano i rapporti. Secondo le parole della ragazzina sarebbe stata proprio la madre a favorire gli incontri sessuali, per la Procura invece la madre organizzava il tutto.