Arrestati due uomini ritenuti i probabili componenti del commando di morte che sabato scorso hanno tentato di uccidere Mario Centanni detto ‘Bijoux e nipote di Giuseppe, Salvatore, Carlo e Mario Lo Russo, ovvero i ‘Capitoni di Miano. Il tentativo di agguato è avvenuto a Marianella, quartiere dell’area Nord di Napoli, proprio tra Miano e Chiaiano, territorio dove un tempo era egemone il clan Lo Russo. I due presunti autori del tentato omicidio hanno mancato il loro bersaglio, ferendo un ragazzo di 15 anni che si trovava in piazza Tafuri (a due passi dalla fermata della metropolitana) per giocare a pallone.
I Carabinieri di Marianella e del Nucleo Operativo della Compagnia Vomero hanno sottoposto a fermo, due giorni fa, Marco Perfetto 41enne e Carlo Perfetto 22enne, entrambi di Piscinola e ritenuti affiliati al sodalizio criminale dei Lo Russo. Dopo il loro interrogatorio, il Gip ha convalidato il fermo eseguito dai militari e disposto la permanenza in carcere dei Perfetto, presso l’istituto penitenziario di Secondigliano.
I 2 uomini sono giunti sul luogo in cui doveva morire Centanni a bordo di uno scooter guidato da Carlo Perfetto. Arrivati in piazza Tafuri e avvicinato ‘Bijoux, Marco Perfetto ha esploso un colpo di pistola contro di lui senza riuscire a colpirlo. Il proiettile esploso dall’arma da fuoco, però, ha ferito alla natica sinistra il giovane 15enne.
Le testimonianze e le informazioni raccolte, l’esame delle telecamere installate in zona e le ricerche continue operate sul territorio, hanno permesso di ricostruire la dinamica del tentato omicidio. Inoltre, a casa di Marco Perfetto, i Carabinieri hanno trovato il casco calzato durante il tentato agguato.
È emerso anche un altro dettaglio che arricchisce questa vicenda di cronaca: Mario Centanni, poco prima di diventare l’obiettivo dei Perfetto, aveva fatto recapitare ad alcuni suoi familiari un biglietto in cui chiedeva di essere aiutato. ‘Bijoux è riuscito a scampare all’agguato rifugiandosi all’interno della caserma dei Carabinieri di Marianella.
La sua morte è stata decisa perché nel 2011 è diventato un collaboratore di giustizia, per poi ritrattare le sue dichiarazioni e tornare a vivere insieme alla sua famiglia. Da pentito le rivelazioni fatte da Centanni alla giustizia, hanno permesso di risalire a due dei killer più spietati della camorra e associati ai Lo Russo: Vincenzo Bonavolta detto ‘Scenzore, il “famoso” Killer dei 7 secondi e Raffaele Perfetto alias Lelluccio Muss è Scign. Non solo, ma ‘Bijoux è stato anche determinante per gli investigatori, in quanto ha fornito delle preziosi informazioni sulle attività illecite del clan Lo Russo, in particolare sul traffico e lo spaccio di stupefacenti.
Centanni, in passato, è già stato vittima di un tentativo di agguato. Infatti, nel 2010 a Miano sulla stessa strada dove sono stati uccisi i due Carlo Nappello (zio e nipote), quattro killer in sella a due motociclette gli hanno sparato addosso. Anche il quel caso ‘Bijoux è riuscito a scampare al tentato omicidio.