Nell’ordinanza di custodia cautelare che ha riguardato i fratelli Esposito accusati di intestazione fittizia di beni con l’aggravante di aver agevolato gli affari di due clan della camorra, emerge un retroscena sul portiere del Napoli Pepe Reina, non coinvolto, così come altri compagni di squadra, nell’inchiesta.
I fratelli Francesco, Giuseppe e Gabriele Esposito avevano in passato frequentazioni assidue con i giocatori della squadra di De Laurentiis. Tra i vari scatti pubblicati sui social, c’è ne sono diversi con il portiere spagnolo. Nell’ordinanza viene rivelato un particolare non di poco conto sull’attaccamento di Reina alla maglia del Napoli. Siamo nella stagione 2013-2014, la prima dell’ex Liverpool in maglia azzurra. Reina era in prestito agli azzurri di Benitez e a fine stagione andò poi Bayern Monaco come secondo di Neur.
Nei mesi precedenti però uno degli Esposito pubblica su Facebook un elogio del portiere spagnolo che viene motivato da queste parole: “Ero a casa sua, la Roma lo chiamò e gli offrì più soldi del Napoli. Lui non aveva nemmeno il contratto ma rifiutò”.
