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Gigi D’Alessio, chiesti tre anni di carcere per il cantante: picchiò i paparazzi

E’ bufera su Gigi D’Alessio, la Procura di Roma ha chiesto tre anni di carcere per il cantante napoletano per un episodio che risale all’11 gennaio 2007. L’artista è accusato di rapina in quanto in seguito ad una lite scoppiata fuori la sua abitazione con i paparazzi, avrebbe preso le loro macchine fotografiche.

D’Alessio respinge con fermezza l’accusa e dichiara: “Non è certo mia abitudine litigare, ero a casa mia all’Olgiata e fui avvertito dai custodi che erano stati allontanati due paparazzi che cercavano di fotografare la mia abitazione. Loro si misero di fronte a casa mia, appostandosi sulla braccianese da dove si vede bene la mia casa”.

Pare che il cantante di fronte all’insistenza dei paparazzi decise di affrontarli uscendo di casa assieme ad un assistente (Roberto Di Maria, anche lui indagato), volarono delle parole grosse quando incontrò i due paparazzi e poi ci fu una colluttazione. Sull’episodio singolo della rapina D’Alessio afferma: “Io chiedevo le fotografie ma mi dissero che non avevano fotografato nulla. Le macchine fotografiche non le presi per impadronirmene ma furono i fotografi a consegnarmele per dimostrare che non avevano fatto foto. I borsoni con gli apparecchi li diedi poi ai carabinieri che hanno fatto un regolare verbale“. Il pm Cristiana Macchiusi ha chiesto ai giudici di condannare D’Alessio a tre anni di carcere: la sentenza è attesa per giovedì. Non ha convinto dunque i giudici la versione del cantante napoletano, hanno creduto invece a quella riportata dai due paparazzi secondo i quali D’Alessio li aveva derubati dei propri strumenti di lavoro.