Il Principe della risata, dopo 50 anni dalla sua morte, è ancora un fenomeno inimitabile e indimenticabile del teatro e del cinema italiano. Per tale motivo è stato progettato un convegno internazionale all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli per studiare la sua fenomenologia e i suoi linguaggi.
Poliedrico, irriverente, sensazionale, questi sono alcuni degli elementi che hanno reso celebre la personalità della maschera napoletana famosa in tutto il mondo. Il convegno ‘Diagonale Totò’ è un omaggio nato nel progetto ‘Totò l’arte e l’umanità’ per celebrare quel pezzo di storia del Novecento in due giornate di ricerca e analisi. A tal proposito ci saranno differenti eventi per un’analisi attraverso il parere di storici, antropologi, linguisti, sociologi che ripercorreranno, in modo nuovo, il suo lavoro.
“La linea trasversale rappresenta il vero tratto caratterizzante dell’artista Totò: essa ricorre nel profilo sbilenco del volto e ritorna nello sguardo, deviato e obliquo, fino a segnare il percorso conoscitivo del linguaggio dell’artista, disarticolando l’usuale rapporto tra significante e significato, scardinando le più elementari regole di comunicazione e puntando all’uso obliquo della parola, al potenziamento della sua ambivalenza” ha commentato il Rettore dell’Università Suor Orsola, Lucio D’Alessandro. L’appuntamento sarà diviso in due giornate, 19 e 20 giugno, con diverse sessioni e interventi, per l’occasione è previsto un finale speciale martedì alle 20.30 al Piano Mostre con la performance multimediale di Maurizio Casagrande, grazie al lavoro e al supporto del Centro di Ricerca ‘Scienza Nuova’ dell’Università.