La Juventus ha perso contro il Real Madrid la finale di Champions League, non ha conquistato la vittoria, ottenendo il tanto desiderato triplete. E’ormai noto che i bianconeri non sono la squadra più amata in Italia dagli altri suppoter, la gran signora è spesso oggetto di ironie divertenti da parte degli altri tifosi. Capita, però, che si superi il limite e quanto accaduto a Caivano n’è l’esempio.
A Napoli e dintorni la perdita della Juventus è stata vissuta quasi come una vittoria, c’è addirittura chi ha festeggiato e fin qui non ci sarebbe nulla di male. Rientra tutto in quello spirito goliardico che fa parte del mondo del calcio. A Caivano, però, si è superato il limite. E’ stato Francesco Emilio Borrelli a denunciare quanto sia stato eccessivo lo scherzo fatto da alcuni tifosi nel Napoletano. Un ragazzo si è arrampicato dalla finestra ed è entrato in un fan club bianconero distruggendo tutto.
In un filmato si vede la scena in cui il ragazzo prende diversi oggetti dall’appartamento e li lancia dalla finestra, incitato dagli altri amici che lo aspettavano giù. Uno scherzo che ha sicuramente oltrepassato il limite del gioco. Come ha spiegato Emilio Borrelli:
“La passione dei tifosi e l’amore per una squadra di calcio può portare anche a festeggiare per la sconfitta di una squadra, ma tutto deve restare nell’alveo del lecito e atti di pura violenza devono essere denunciati e condannati. E’importante che le forze dell’ordine identifichino l’uomo che ha distrutto le coreografie installate dai tifosi juventini di Caivano, rischiando lui stesso la vita“. Questa la denuncia del consigliere regionale dei Verdi, secondo cui non si può fare finta di niente dinanzi a simili atteggiamenti, bisogna contrastarli e combatterli affinché non accadano episodi di violenza peggiore. Il video, che in queste ore è diventato virale ed è stato visto anche negli altri paesi europei, sta creando non poche polemiche e generando molti attacchi. Sono tanti, infatti, i napoletani che in queste ore si stanno dissociando da quanto accaduto.
Ecco il video pubblicato da Area Napoli