E’ arrivata la prima seria condanna nei confronti di Walter Mallo. Il giovane boss a capo dell’omonimo gruppo del rione Don Guanella, che aveva dichiarato guerra allo storico clan dei Lo Russo. Arrestato nel maggio del 2016, recentemente era stato raggiunto in carcere da una nuova ordinanza di custodia cautelare per estorsione.
Il giovane boss con la lacrima tatuata sotto l’occhio è stato condannato a 16 anni di carcere su richiesta del Pm, Enrica Parascandalo della Dda di Napoli. Arrestato nel pieno della faida contro il clan Lo Russo con i suoi due fedeli sostenitori Vincenzo Danise e Paolo Russo, Mallo era riuscito a scampare anche a un agguato a Capodimonte. In quell’occasione fu investita una persona anziana, che morì poco dopo in ospedale.
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Motivo per cui da alcune intercettazioni, all’epoca del suo arresto, emerse il timore della madre di Mallo, che temeva per la vita del figlio. La donna si augurava che Walter scegliesse un altro tipo di attività, crimini di più basso profilo, non voleva che pestasse i piedi a: “Gente che sta qui da cinquant’anni”, lo preferiva in carcere per qualche anno piuttosto che morto. E ora è arrivata la prima condanna per il processo a suo carico, dovrà scontare 16 anni.
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