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Pentito di mafia confessa: “Cutolo mente, se avesse orinato su Riina sarebbe morto”

Le dichiarazioni di Raffaele Cutolo pubblicate nel libro Camorra nostra, scritto da Giorgio Mottola, giornalista di Report, hanno destato molto scandalo. Secondo quanto dichiarato dall’ex boss della Nco (Nuova Camorra Organizzata) infatti in un incontro tra mafia e camorra il Professore Vesuviano avrebbe orinato sulle scarpe dell’ex padrino si Cosa Nostra.

Dopo aver analizzato interrogatori secretati l’autore del libro ha pubblicato un’inchiesta sui rapporti tra i due nemici, ma una volta pubblicate le dichiarazioni del boss un vero e proprio polverone è stato alzato e in molti hanno raccontato le loro versioni. Il pentito Francesco Di Carlo è intervenuto su sito Antimafiaduemila con cui collabora saltuariamente per parlare delle dichiarazioni divenute di pubblico dominio.

Secondo il pentito di mafia il boss di Ottaviano mentirebbe: “Se Se avesse orinato su Riina sarebbe morto all’istante, altro che ritrarsi. Apprendo queste idiozie demenziali proferite da Cutolo, mi sento in dovere, per verità storica e intellettuale, di dire le cose come stanno. Nessun appartenente a Cosa Nostra, fossero capi o soldati semplici, ha mai estratto una pistola se non per uccidere. Immaginare Riina estrarre una rivoltella e minacciare Cutolo, e lo stesso Cutolo orinare sulle scarpe dei capo dei capi, è da dementi. Raffaele Cutolo sarebbe morto in quel preciso istante, e si sarebbero risparmiate almeno mille vittime, i morti della guerra di Camorra, dal 1980 al 1982, che la follia criminale di Cutolo aveva scatenato”. Molto pesanti le dichiarazioni di Di Carlo verso il Professore Vesuviano.