Momenti terribili sono quelli che ha dovuto vivere una ragazza di 26 anni all’interno di un centro d’accoglienza di Calvizzano, nella provincia di Napoli. La giovane è stata prima picchiata e poi violentata da un uomo, un richiedente asilo 40enne.
Il carnefice, di nazionalità nigeriana, avrebbe aiutato la vittima, una sua connazionale, a sbarcare in Italia pagando per lei le spese del viaggio e la ragazza stava restituendo di volta in volta i soldi dando all’uomo 75 euro al mese, ovvero il pocket money assegnato dallo Stato agli immigrati per le piccole spese giornaliere. Il 40enne deve aver ritenuto troppo pochi i soldi ricevuti per cui avrebbe tentato di costringere la donna a prostituirsi ricevendo da lei un rifiuto.
Il “no” della nigeriana è stato la ragione per cui il ragazzo sarebbe impazzito e ricorso alla violenza. Addirittura l’uomo ha scattato alcune foto alla donna con il telefonino documentando le scene di orrore messe in pratica. I Carabinieri di Marano, diretti dal tenente Francesco Tessitore, hanno arrestato l’uomo con l’accusa di violenza sessuale, lesioni ed estorsione.