Notte di pura follia per le vie del centro di Napoli dove una pattuglia di Falchi ha inseguito e arrestato il nipote di un elemento di spicco del clan Contini al termine di un lungo inseguimento. Si tratta di Pietro Cerbone, 26 anni, pregiudicato per rapina. Il complice è invece riuscito a dileguarsi.
I due poliziotti della Squadra Mobile, a bordo di una moto, erano inizialmente intervenuti, intorno alle 23, in soccorso di una volante impegnata nell’arresto in flagrante di due rapinatori bloccati all’interno di una pizzeria in via Sant’Alfonso dei Liguori. Successivamente ad attirare l’attenzione dei due Falchi è stata l’esplosione di un colpo d’arma da fuoco (un fucile da caccia) contro una cancellata, avvenuto a poca distanza, precisamente all’angolo tra via Arenaccia e via Martiri d’Otranto.
Protagonisti due giovani a boro di un Honda Sh. Quest’ultimi, nonostante l’Alt imposto dai poliziotti, hanno tentato di speronare la moto puntando il fucile contro i Falchi, con il conducente del mezzo che incitava Cerbone a fare fuoco contro gli agenti. Favoriti dall’agilità dello scooter, i due sono riusciti a imboccare Corso Garibaldi dove, nonostante l’ora tarda, erano presenti diversi automobilisti. Il conducente, con la pattuglia dei Falchi alle calcagna, continuava a “consigliare” al 26enne di sparare.
E’ stato solo grazie alla professionalità dei poliziotti che si è evitato il peggio. Il poliziotto alla guida, nell’inseguire i due, ha evitato abilmente la loro traiettoria di tiro. Le manovre azzardate, compiute dal conducente dello scooter, hanno fatto sì che questo perdesse il controllo del mezzo. Nella caduta, il passeggero ha recuperato l’arma fuggendo in direzione opposta al suo complice. Il giovane è riuscito a raggiungere via Cesare Abba e durante la fuga ha gettato sotto un’auto parcheggiata lungo la strada il fucile, un Bernardelli alterato nella forma e nella potenzialità, avendo sia le canne che il calcio segate.
Nel corso dell’operazione, purtroppo, la presenza di molti curiosi ha ostacolato l’attività dei poliziotti che, con non poche difficoltà, sono riusciti a bloccare il 26enne che continuava a dimenarsi per eludere l’arresto. Sequestrato uno zaino, all’interno del quale sono state rinvenute 8 pallottole, calibro 12, a palla elicoidale, del tipo utilizzate per la caccia al cinghiale, oltre ad un coltello a serramanico. Entrambi i poliziotti hanno riportato lesioni guaribili in 10 giorni.
Cerbone, nipote del ras Nicola Rullo, elemento di spicco del clan Contini, è stato arrestato in quanto responsabile, in concorso con altra persona riuscita a dileguarsi, dei reati di tentato omicidio, esplosione di colpi d’arma da fuoco, porto di arma comune da sparo con relativo munizionamento, alterazione di arma da sparo, porto ingiustificato di coltello, minacce, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.