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Napoli, rapina choc in una nota pizzeria: pistola si inceppa, donna viva per miracolo

Ha premuto il grilletto dopo aver puntato la pistola alla testa di una donna ma, solo per mera casualità, l’arma si è inceppata, evitando una sicura tragedia. Attimi di panico si sono vissuti giovedì sera, poco prima delle 23, all’interno della pizzeria Sofia nella zona dell’Arenaccia a Napoli dove la polizia ha arrestato in flagrante i due banditi.

I due, con il volto coperto da sciarpe e scalda collo, hanno fatto irruzione armati nell’attività commerciale presente in via Sant’Alfonso dei Liguori, una strada che collega via Foria con via Arenaccia. Uno di loro, il più giovane, Angelo La Marca, 19 anni, dopo aver estratto la pistola la puntava alla testa di un uomo che era dietro la cassa, mentre il complice, tentava d’impossessarsi dei suoi monili in oro.

Stesso trattamento riservato alla sorella del titolare. La donna si è ritrovata la pistola, una Smith & Wesson Magnum, calibro 357, puntata alla testa. In questa circostanza il giovane rapinatore, per motivi ignoti, ha premuto anche il grilletto ma per fortuna l’arma si è inceppata evitando un tragico epilogo. Nel frattempo all’esterno una volante dell’Ufficio Prevenzione Generale, diretto dal vice questore Michele Spina, resasi conto della situazione, ha allertato la sala operativa prima di intervenire all’interno del locale.

Gli agenti, creando l’effetto sorpresa, si sono avvicinati all’ingresso della pizzeria, esortando i due malviventi di arrendersi. Il 19enne, vistosi in trappola, con i poliziotti che hanno bloccato ogni possibilità di fuga, ha puntato l’arma contro gli agenti. Il complice di La Marca, Mario Tancredi, di 40 anni, è riuscito a disarmarlo lanciando l’arma in un cestino dei rifiuti, successivamente recuperata dai poliziotti.

In quei brevi secondi, è nata una colluttazione tra il titolare della pizzeria e il rapinatore 19enne, con la vittima che è riuscita a sfilare lo scalda collo che indossava, riconoscendo il giovane quale un frequentatore del quartiere Sanità.

I poliziotti hanno arrestato i due rapinatori perché responsabili dei reati, in concorso tra loro, di tentato omicidio nei confronti della sorella del titolare della pizzeria, tentata rapina aggravata, porto e detenzione di arma clandestina, con matricola abrasa e relativo munizionamento.
Nel corso della colluttazione il 19enne ha riportato lesioni in pieno volto (è stato colpito con una testata dal titolare della pizzeria), motivo per il quale è stato condotto in ospedale dove attualmente è ricoverato in stato di arresto, in attesa d’essere trasferito alla Casa Circondariale di Poggioreale. Mario Tancredi, invece, dopo una notte trascorsa alle camere di sicurezza della Questura, stamane, è stato trasferito in carcere.