La bandiera con l’effige della Madonna dell’Arco da una parte e dall’altra quella di Fortunato Sorianiello, figlio del boss Alfredo ‘o biondo, ucciso il 13 febbraio del 2014 in un agguato avvenuto dal barbiere.
Nuovo caso al Rione Traiano, zona del quartiere Soccavo, alla periferia occidentale di Napoli. Nel rione dell’anti-stato, dove in passato, tra le altre cose, è stata costruita una cappella votiva abusiva per onorare il 17enne Davide Bifolco, ucciso da un carabiniere al termine di un inseguimento, arriva l’omaggio a Fortunato “Foffy” Sorianiello ucciso in una traversa di via dell’Epomeo mentre era dal barbiere.
La notizia dell’omaggio al figlio del boss è stata pubblicata oggi sulle pagine del Corriere del Mezzogiorno e del Roma. Le celebrazioni della Madonna dell’Arco avvenute nelle scorse settimane nella zona della 99 del Rione Traiano, situata tra la sede del Polifunzionle (dove tra l’altro ci sono anche gli uffici della IX Municipalità Pianura-Soccavo) e la fermata della cumana del Rione.
Una zona da sempre sotto il controllo del gruppo capeggiato da Alfredo Sorianiello, 47 anni, detto ‘o biondo, arrestato il 18 dicembre del 2015, insieme ad altre tre persone (Cesare Mautone, Vincenzo Mannone, Antonio Marra), responsabili di gravissime minacce a mano armata, e con l’aggravante mafiosa, nei confronti della famiglia di un affiliato al clan rivale, quello dei Tommaselli (legato ai Pesce-Marfella di Pianura e vicino alle Cutolo-Puccinelli del Rione Traiano e ai Vigilia di Soccavo, acerrimi nemici dei Sorianiello), ritenuti responsabili dell’omicidio di Foffy. Nei giorni scorsi Sorianiello è stato condannato in Appello a 3 anni e 8 mesi di reclusione perché è caduta l’aggravante mafiosa.
“Si parla solo della 99” ha scritto nei giorni successivi alla festa il figlio di Sorianiello che, accompagnato ai lati da due bambini, ha cullato lo stendardo con impressa l’immagine della Madonna da una parte e del fratello ucciso dall’altra in mezzo a una folla di persone che indossava magliette bianche con sopra impressa la foto di Foffy.
