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Core ‘ngrato, la storia e le curiosità su una delle canzoni napoletane più belle

Impossibile resistere al richiamo di un cuore straziato, al pianto di un’anima lacerata a causa di un amore non corrisposto soprattutto se appartenente ad un napoletano costretto, oltretutto, a vivere lontano dalla sua amata Terra. Non è un caso che alcune delle più belle canzoni partenopee siano state composte a migliaia chilometri di distanza dal capoluogo campano. La musica di ‘O Sole mio fu, ad esempio, ideata in Russia. Anche Core ‘ngrato può vantare un’origine simile. Fu, infatti, scritta nel 1911 a New York da due emigrati italiani e portata al successo da Enrico Caruso tanto che in poco tempo diventò un trionfo mondiale.

Il tenore italiano era particolarmente legato a questa canzone che sentiva molto vicina soprattutto a causa del testo scritto da Alessando Sisca sotto lo pseudonimo di Riccardo Cordiferro . Il giornalista italiano si era lasciato ispirare per la stesura di uno dei capolavori della canzone napoletana dalla sua tormentata storia d’amore con Ada Giachetti, conclusasi tristemente poi nelle aule di un tribunale. La canzone venne musicata dal Maestro Salvatore Cardillo, il quale preferiva dedicarsi alla composizione di romanze considerate più auliche. Infatti, non appena venne a conoscenza del successo riscosso da Core ‘ngrato, non trascorse molto tempo prima che il Maestro definisse la sua stessa creatura una vera e propria porcheria.

Non la pensarono fortunatamente allo stesso modo artisti del calibro di Giuseppe Di Stefano, Beniamino Gigli, Tito Schipa, Luciano Pavarotti, Placido Domingo, e José Carreras, Luciano Taioli, Nilla Pizzi, Sergio Bruni, Claudio Villa e Andrea Bocelli che decisero di interpretarla. Per non parlare poi di Roberto Murolo che, nel 1964, la inserì nella sua Antologia cronologica della canzone partenopea. Qualche anno dopo, esattamente nel 1996, anche Mina volle omaggiare Core ‘ngrato pubblicando il brano all’interno dell’album Napoli.

Nonostante l’amore smisurato per questa canzone, in ambito calcistico, Core ‘ngrato è un titolo che viene affibbiato ad un calciatore considerato dal tifo partenopeo un traditore irriconoscente. Il 7 Aprile 1975 toccò a Josè Altafini, passato alla squadra bianconera tre anni prima, che siglò, a soli due minuti dalla fine, la vittoria della Juventus contro il Napoli per 2 a 1 ponendo così fine ai sogni di gloria degli azzurri, in quel momento secondi in classifica. Recentemente, invece, si è meritato questo triste nomignolo Gonzalo Higuain, colpevole di essersi macchiato di alto tradimento.