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Primarie PD, la Procura di Napoli apre un fascicolo sul caso Ercolano

Che il caso delle Primarie PD a Ercolano non destasse un interesse investigativo era cosa improbabile. Dopo il video ripreso da un noto quotidiano online e la polemica che n’è scaturita, riguardo la presunta spinta al voto di un gruppo di migranti, la Procura di Napoli ha deciso di acquisire le immagini e le testimonianze sulle votazioni del comune vesuviano.

Primarie PD, la Procura di Napoli apre un fascicolo sul caso Ercolano

 

Nel video in questione c’è un migrante, che racconta di essere stato spinto a votare alle primarie del PD e a scegliere Matteo Renzi per ottenere il permesso di soggiorno. Tutto smentito dal sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto che invece, ha sottolineato la perfetta integrazione di tutte le persone straniere che hanno votato domenica e la loro partecipazione alle attività istituzionali della cittadina vesuviana.

Intanto la Procura di Napoli ha deciso di aprire un fascicolo che, per ora, è solo esplorativo. Dunque non c’è alcun ipotesi di reato n’è tantomeno soggetti accusati di illeciti penali. Si tratta, infatti, di un’attività puramente conoscitiva che però potrebbe spingere, qualora emergessero fatti rilevanti dal punto di vista giuridico, ad aprire un’indagine. E mentre il sindaco di Ercolano minimizza, spiegando che si tratta di un puro accanimento contro il Partito Democratico, Renzi preferisce parlare d’altro, esordendo in un post con:
Basta col chiacchiericcio e con i retroscena, occupiamoci dei problemi reali questo l’obiettivo numero uno del PD che riparte dopo le primarie“.

Sulla questione è intervenuto anche il ministro alla Giustizia, Andrea Orlando, anche lui tra i candidati alla segreteria del PD, che ha detto:
Voglio ostinatamente pensare che non sia così perché se lo fosse andiamo oltre le scarpe di Lauro. Ora mi auguro che non sia vero quello che è stato detto. Io non voglio né posso militare in un partito che fa questo. Cosa puoi fare di peggio che estorcere un voto a un disperato?“.