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Napoli, pusher a domicilio insieme alla sorellina di 7 anni: bimba trasferita al nord [VIDEO]

Utilizzavano bambini per confezionare e consegnare la droga ai “clienti” del Pallonetto a Santa Lucia a Napoli. Arrestata la 17enne che consegnava droga del clan Elia insieme alla sorellina di 7 anni. Nuova ordinanza cautelare in carcere anche per il 18enne Armando Rizzo protagonista della stesa in via Toledo lo scorso settembre e già arrestato a novembre: aveva obbedito all’ordine del figlio del bosso di dar fuoco allo scooter di una donna che non pagava il pizzo per lo spaccio.

FUGA SUI BALCONI – I due destinatari del provvedimento, eseguito nella notte tra martedì e mercoledì, sono una 17enne e un giovane di 18 anni, all’epoca dei fatti 15enne. Alla ragazza viene contestata l’associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti poiché partecipava a tutti gli effetti alla gestione della piazza di spaccio, sia vendendo le dosi che consegnandole a domicilio. La ragazza dava il suo aiuto alla madre, già arrestata per droga a gennaio. All’arrivo dei carabinieri è fuggita sui balconi dei quartieri, fino a rifugiarsi in un appartamento vuoto, dove è stata bloccata e arrestata.

I video investigativi la immortalano impegnata a consegnare droga a domicilio: si serviva di uno scooter. Dietro trasportava anche la sorellina di 7 anni, poi portata in casa famiglia perché veniva impiegata nel confezionamento di dosi di cocaina. Il secondo, ora 18enne, è già in carcere a seguito di un’ordinanza eseguita dai carabinieri della compagnia centro il 19 novembre. In quel provvedimento è ritenuto il materiale responsabile degli spari in aria, una cosiddetta “stesa”, effettuata in via Toledo, una delle principali strade di Napoli, la notte del 7 settembre 2016 davanti agli occhi attoniti di cittadini e turisti che si attardavano per strada.

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Da minorenne viene ritenuto responsabile anche del furto e dell’incendio di uno scooter, aggravati da finalità mafiose. Reati commessi la notte del 3 luglio 2015 e ripresi da telecamere dei carabinieri: insieme a personaggi del clan arrestati il 17 gennaio avevano rubato e dato alle fiamme lo scooter della gestrice di una piazza di spaccio che si era ribellata al pagamento del pizzo settimanale. Anche questa parte di indagine rientra nella complessiva attività di disarticolazione del clan Elia che ha già portato all’esecuzione di 45 ordinanze di custodia cautelare eseguite il 16 gennaio e alla sospensione della responsabilità genitoriale decisa dal tribunale per i minorenni napoli a carico dei genitori di 6 minorenni.