Per la prima volta presso il Policlinico dell’Università di Napoli Federico II si è svolto un intervento di chirurgia robotica pediatrica.
Il paziente è un piccolo bambino di 3 anni affetto da una malformazione renale congenita, secondo quanto riporta Il Roma. Ad effettuare la delicata operazione il dottor Vincenzo Mirone nel centro di Robotica Pediatrica dell’università con la sua equipe composta da: Ciro Esposito, Alessandro Settimi, Lorenzo Masieri, Maria Escolino e gli anestesisti Giuseppe Cortese e Vincenzo Esposito. Non è il primo intervento effettuato grazie al robot che lo scorso gennaio era intervenuto salvando la vita ad un paziente presso l’ospedale Cardarelli di Napoli. In questo caso la rivoluzione è l’applicazione su un bambino molto piccolo. In Italia sono presenti circa 50 robot che vengono utilizzati per gli interventi su pazienti adulti. Il dottor Ciro Esposito, professore ordinario di Chirurgia Pediatrica presso la Federico II e Presidente della Società Europea di Laparoscopia Pediatrica ha fatto luce su questi dispositivi dotati di braccia meccaniche e telecamere che coadiuvano il lavoro dei medici attraverso l’utilizzo di strumenti connessi alla console robotica che è distante dal paziente stesso.
Il Centro di Chirurgia Robotica Multidisciplinare è una piattaforma avanzatissima “Da Vinci XI” acquistata dal Policlinico e affidata al Gruppo Robotico Multidisciplinare diretto da Vincenzo Mirone. L’utilizzo primario è per interventi mininvasivi, il sistema si compone di una console di comando e un sistema di simulazione integrato utile anche per la didattica e il perfezionamento dei chirurghi. Una perla per la medicina poiché consente di coniugare l’attività assistenziale di alto livello, la ricerca e la formazione degli studenti specializzandi. Inoltre, presso l’istituto dell’Ateneo Federico II è stato creato il Centro Interdipartimentale di chirurgia robotica diretto da Bruno Siciliano.