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Sinistra Italiana, de Magistris show al congresso: “C’è gente che se puzz’ ‘e famm'”

Non è passato inosservato l’intervento di Luigi de Magistris al congresso della Sinistra Italiana andato in scena domenica al Palacongressi di Rimini.

Le parole del sindaco di Napoli, promotore di Dema (Democraziona e autonomia), hanno entusiasmato i presenti in sala. De Magistris ha toccato temi come l’acqua pubblica, l’edilizia popolare, la costituzione e gli spazi sociali recuperati grazie all’autogestione di collettivi e movimenti politici giovanili.

Nel suo intervento non sono mancate alcune espressioni in napoletano per rendere meglio qualche concetto. Per de Magistris il programma della Sinistra deve partire “dall’attuazione della Costituzione. E il primo ostacolo sono i rigurgiti nazifascisti di Matteo Salvini: chi pensa di andare per vicoli a prendere i migranti troverà persone che li abbracceranno e tra queste ci sarò io”. Il manifesto politico della Sinistra “si fonda su sovranità popolare, cancellazione delle politiche contro l’articolo 18, per un paese che investa su ricerca e cultura, ripudi la guerra e abbia il coraggio di dire che l’Italia è il primo paese che fornisce armi allo scenario di guerra e che i paesi liberisti hanno dato ordine di bombardare e poi, senza vergogna, hanno detto ai migranti ‘vi facciamo entrare solo se avete il permesso di soggiorno”.

Il sindaco poi attacca i colleghi che utilizzano “i manganelli per gli sgomberi, mentre noi costruiamo delibere per dare riconoscimento giuridico a chi si prende cura di luoghi abbandonati e non per usi privatistici”.

Passaggio emblematico sulla proprietà privata. “Non è possibile – chiosa de Magistris – che nel mondo l’un per cento detiene tutta la ricchezza, e c’è gente che se puzz’ ‘e famm’ (muore di fame, ndr)”.