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Napoli Real Madrid, ottavi di Champions bellissimi per gli azzurri

Una sfida fantastica! Felici di batterci contro una leggenda“. Così il profilo twitter ufficiale della Società Sportiva Calcio Napoli ha commentato il sorteggio degli ottavi di Champions League. E non può essere altrimenti. Pescare dall’urna di Nyon i campioni in carica dopo aver vinto il proprio girone non è vista come una cosa fortunata dai tifosi. Ma noi pensiamo tutt’altro. Queste sono le sfide che servono al Napoli. Le partite prestigiose che fanno crescere la squadra, la società, i calciatori e tutto l’ambiente a prescindere dal risultato.

Nel 2011-2012 gli azzurri, guidati all’epoca da Walter Mazzarri, arrivarono secondi nel durissimo girone che comprendeva Bayern Monaco, Manchester City e Villareal, e si trovarono ad affrontare il Chelsea. Una squadra che nella prima sfida del San Paolo fu domata addirittura per 3-1, con tante occasioni sprecate nel finale tra cui quella incredibile di Christian Maggio. Al ritorno, col cambio di guida tecnica tra i blues, il Napoli affrontò una squadra completamente diversa che aveva trovato, grazie a Roberto Di Matteo che era subentrato a André Villas Boas, la voglia e il giusto modo di giocare. La formazione londinese ebbe la meglio sugli azzurri per 4-1 solo ai tempi supplementari, e da lì iniziò la sua cavalcata vincente fino alla finale di Monaco di Baviera contro il Bayern Monaco battuto ai calci di rigore.

Quella sfida, nei racconti dei giocatori della squadra di Roman Abramovic, fu il vero spartiacque di una stagione trionfale. Il Napoli ce la mise tutta, ma probabilmente proprio un infortunio occorso di Maggio, costretto ad uscire al 37′, fece mancare l’equilibrio tattico e portò il Napoli a soccombere.

La situazione odierna è differente. Da un lato, il prossimo febbraio, ci sarà il Real Madrid, che ha vinto due delle ultime tre Champions League, e che sta dominando la Liga ma che nel girone della massima competizione europea si è qualificata come seconda alle spalle del Borussia Dortmund. Dall’altro gli azzurri guidati da Maurizio Sarri, che nonostante il miglior giocatore passato la scorsa estate alla Juventus, hanno una “quadratura” tattica che permette di impostare la partita e mantenere il pallino del gioco contro chiunque. Inoltre il Napoli, qualificatosi come primo nel proprio girone, giocherà l’andata a Madrid (prevista per il 15 febbraio) e il ritorno nella bolgia del San Paolo (il 7 marzo). Un vantaggio non da poco, giocare il ritorno in casa, anche se calcoli non se ne possono fare. Intanto però la società deve farli questi calcoli e si deve muovere al più presto per dare all’allenatore l’attaccante che serve per giocare a testa alta una sfida fantastica ma anche il resto della stagione e puntare al vertice della classifica di serie A, fattore fondamentale, per poter giocare anche nella prossima stagione partite di questo livello e interesse.

IL PRECEDENTE – Una sfida d’altri tempi che riporta alla memoria l’unico precedente con il Real: la Coppa Campioni del 1987 quando il Napoli di Maradona del primo scudetto perse per 2-0 a Madrid per poi pareggiare 1-1 in casa e uscì sconfitto dalla doppia sfida contro quella che era conosciuta come la “quinta del Buitre“.