Si preannuncia un Natale da record a Napoli dove già in questi giorni la città, e soprattutto il suo centro storico, è letteralmente invasa da turisti e residenti.
Lunghe file in questa domenica soleggiata per vedere il Cristo Velato all’interno della Cappella Sansevero, così come è quasi impossibile trovare un po’ di spazio a San Gregorio Armeno, la celebre stradina dei presepi. Discorso analogo per la zona del lungomare, quella di via Caracciolo e via Partenope, che tra qualche giorno vedrà anche l’inaugurazione di N’Albero, una struttura gigante alta 40 metri, all’interno del quale ci saranno tre terrazze, a 7, 18 e 30 metri, da cui sarà possibile ammirare lo splendido panorama del Golfo di Napoli e guardare le stelle con dei telescopi, che saranno installati.
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BOOM DI TURISTI – “C’è molta gente, vengono soprattutto turisti del Nord. E stanno comprando le Natività: questo vuol dire che le famiglie iniziano a preparare il presepe perché si parte sempre dalla Natività”. Parla così a Repubblica Gennaro Di Virgilio dall’interno della sua bottega di San Gregorio Armeno, presa letteralmente d’assalto in questo ultimo fine settimana di novembre che segnala la massiccia presenza di turisti nelle strade.

MOSTRA DEL GIOCATTOLO – Entusiasta anche l’assessore comunale alla Cultura, Nino Daniele: “Sarà il Natale turistico più memorabile che si sia visto – spiega a Repubblica -. Il simbolo della campagna di comunicazione del Natale a Napoli, che ha per titolo ‘E pazzielle, è lo strummolo (antico gioco napoletano, ndr) che gli allievi dell’Accademia di Belle arti guidati dalla professoressa Errica Daguanno hanno declinato in tanti modi diversi. Il 7 dicembre si inaugura la grande mostra sul giocattolo a San Domenico Maggiore. Ci sarà anche il museo “del vero e del falso” per far capire le importanti differenze che esistono tra i prodotti originali e quelli contraffatti”.
FILM GIRATI IN CITTA’- Daniele ricorda i dieci set cinematografici in scena a Napoli “tra cui la mega produzione hollywoodiano Mary Magdalene” e il fatto che grandi aziende della moda e gastronomiche “abbiano fatto del capoluogo campano un brand”.