Il terremoto ha colpito un’altra volta l’Italia. Una forte scossa alle 19.11 di mercoledì, con epicentro a Castelsantangelo sul Nera, ha sconvolto un’altra volta il centro Italia. A questa n’è seguita un’altra alle 21.18 di magnitudo 5.9, avvertita anche in gran parte della Campania e del Lazio. Le zone già distrutte dal sisma del 24 agosto ad Amatrice hanno tremato di nuovo.
Purtroppo gli esperti parlano dell’apertura di una nuova faglia. Nella notte ci sono state oltre 200 scosse di entità più lieve, fatta eccezione per quella della mattinata di giovedì intorno alle 6.00 di magnitudo 4.1. Secondo il sismologo, Alessandro Amato, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, quest’ultimo evento sismico è collegato a quello del 24 agosto.
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“Il terremoto è avvenuto nel bordo settentrionale toccato dalla sequenza sismica attiva da due mesi. Al momento possiamo dire che il terremoto è avvenuto su un’altra struttura collegata a quel sistema di faglie“.
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Ad allarmare è la previsione di un altro sismologo dell’INGV, Massimo Cocco, secondo cui potrebbero verificarsi altre scosse forti: “Il terremoto di oggi ha perturbato ulteriormente il volume crostale e nelle prossime ore sono possibili altre scosse perchè quelle del sisma di oggi potrebbero sommarsi a quelle del proseguimento della perturbazione del 24 agosto“.
Stando alla spiegazione degli esperti, inoltre, dopo un forte terremoto, le perturbazioni che toccano altre faglie, potrebbero generare nuovi terremoti in diverse zone. La probabilità è inferiore al 10%, ma non può essere esclusa. Infine i sismologi avvertono che non sono in grado di prevedere precisamente quando e dove potrebbe verificarsi.