Da due settimane le piscine e gli impianti sportivi della Mostra D’Oltremare sono chiusi al pubblico per motivi tecnici, o almeno così è stato dichiarato.
Le strutture coinvolte sono gestite dalla società Acquachiara, si tratta di una piscina olimpionica scoperta, una piscina coperta e una palestra. Ufficialmente la chiusura è stata giustificata per “motivi tecnici”, in realtà si tratta della conseguenza di una disputa tra l’ente proprietario e il gestore in questione. Un dramma per la città, non solo perché questa è la seconda chiusura di una struttura sportiva dopo il Collana, ma soprattutto per le 25 persone che lavorano al suo interno e temono di perdere il lavoro.
Il consigliere della Mostra, Giuseppe Oliviero, come si legge sul sito di Repubblica, ha fatto luce sui problemi: “Non sono stati eseguiti gli adempimenti dovuti. C’è una massa debitoria consistente, frutto di anticipi da parte nostra sulle utenze di acqua e corrente che non ci sono stati mai riconosciuti. Abbiamo concordato vari piani di rientro, pure questi disattesi: da qui il distacco. Se l’Acquachiara ci risarcisce totalmente sarà comunque impossibile ridarle la concessione. Sarà necessario un nuovo bando, ammesso che la Mostra decida di procedere all’assegnazione attraverso una gara di appalto. Possiamo andare avanti da soli, temo che ci vorrà tempo a meno che l’Acquachiara non ci restituisca rapidamente le piscine, come da scadenza contrattuale”. La questione sarebbe nata in seguito alla scadenza tre mesi fa della concessione per la gestione ad Acquachiara, a tal proposito il dirigente Massimo Pezzuti ha fatto ulteriore chiarezza: “Ci sono violazioni di proprietà privata. Il contratto di gestione scade nel 2024, sono stati loro a revocarlo in maniera arbitraria e unilaterale. L’abolizione del parcheggio interno da parte della Mostra ha fatto crollare il nostro piano finanziario e fatto scendere il numero di iscritti da 1200 a 500”.